Francesco II delle Due Sicilie: differenze tra le versioni

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Aggiunto l'autorevole pensiero Storico e Filosofico di Benedetto Croce (Senatore)
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Dopo la capitolazione di Gaeta (13 febbraio [[1861]]) Francesco II, con la moglie, si recò in esilio a [[Roma]], via mare su di un piroscafo francese.
 
 
'''<u>La caduta del Regno delle Due Sicilie e il pensiero di Benedetto Croce</u> (Senatore R.I)'''
 
Benedetto Croce imposta la sua letteratura sulla storiografia dello spirito. In quest’ottica si delinea l’opera sulla Storia del Regno di Napoli. Secondo l’autore, Ferdinando ''II'' e il figlio Francesco ''I'' attuarono un tipo di politica tesa a elevare il Regno delle due Sicilie al pari delle altre monarchie nazionali come Francia, Inghilterra e Austria e ciò non fu gradito dall’Inghilterra che lo riteneva in totale subalternità. La Gran Bretagna ai tempi di Ferdinando ''II'' incominciò dunque a destabilizzare la potenza Borbonica attraverso atti terroristici, preparando una potente flotta per distruggere l’esercito Borbonico, diffondendo false notizie sul trattamento dei detenuti a Napoli… insomma tutto ciò portò poi all’avvento della spedizione dei Mille e la definitiva annessione al Piemonte. Benedetto Croce ripercorre questa tragica storia ammettendo che l’errore dei Borbone fu quello di inimicarsi l’Inghilterra. (NdR: ''In ciò fu determinante la presenza della Flotta Britannica di Orazio Nelson che incrociava le acque del Golfo di Napoli con intenzioni ostili a Francesco II'')
 
=== L'esilio ===