Gloriosa rivoluzione: differenze tra le versioni

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La Chiesa restò [[Anglicanesimo|anglicana]], ma l'[[Atto di Tolleranza del 1689]] dette supporto, nei mesi cruciali del 1688, ai non conformisti protestanti, ovvero a quei protestanti che non facevano parte della Chiesa, assicurando loro il diritto di culto anche se con molte restrizioni considerate necessarie per mantenere la pace. I Cattolici, esclusi dalle clausole di questo provvedimento, non vennero né impauriti né perseguitati dopo la proclamazione di questo atto, ma continuarono a non avere diritti per riunirsi e pregare<ref>{{Cita pubblicazione|autore = Gary S. De Krey|titolo = From Persecution to Toleration: The Glorious Revolution and Religion in England|rivista = The Journal of Interdisciplinary History|volume = 24|numero = 2|anno = 1993|p = 320}}</ref>. Antisemitismo e anti-cattolicesimo rimasero potenti forze culturali e Guglielmo III non fu capace di attutire completamente la furia protestante contro i cattolici irlandesi<ref>{{Cita pubblicazione|autore = Gary S. De Krey|titolo = From Persecution to Toleration: The Glorious Revolution and Religion in England|rivista = The Journal of Interdisciplinary History|volume = 24|numero = 2|anno = 1993|p = 322}}</ref>.
 
Questo ''Atto di Tolleranza'' del 1689 segnò una definitiva rottura con la politica ed i principi del passato. La tolleranza di una grande diversità di opinioni e riti in ambito religioso, sebbene non ancora completamente accolta entro i confini dell'Inghilterra fino al 1689, entrò nella pratica liberale deidelle sovranisovrane di casa [[Stuart|HannoverStuart.]] Chiunque, [[anglicano]], [[puritano]] o [[cattolico]], non fosse contento della sua sorte poteva recarsi in America e pregare come meglio desiderava: questo favorì, da parte del governo, la fondazione delle colonie e fu un elemento di grande vantaggio nella gara per la supremazia coloniale.
 
== Note ==