Risi e bisi: differenze tra le versioni

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Per la realizzazione del piatto tipico viene impiegata ogni parte dei piselli, compresi i [[baccello|baccelli]] i quali, una volta puliti, vengono immersi in acqua e bolliti per ottenere un [[brodo]] piuttosto denso che, una volta filtrato, verrà unito ai piselli ed al riso per consentirne la cottura. Anche la [[pancetta]] fa parte della ricetta tradizionale dei ''risi e bisi'' e viene utilizzata per dare maggiore sapore al piatto.
 
==Storia==
non necessariamente è una zuppa
La densa zuppa di riso e piselli è un piatto che appartiene all'antica tradizione culinaria della [[Serenissima Repubblica di Venezia]] e che si diffuse rapidamente alle pianeggianti aree interne una volta che questa si estese fino a comprendere anche i territori del vicentino. Con l'intensificarsi delle relazioni commerciali tra [[Venezia]] e [[Vicenza]] i prodotti agricoli circolavano su tutto il territorio e i piselli coltivati alle pendici dei [[Colli Berici]] raggiungevano anche la città lagunare, dove erano particolarmente apprezzati. ''Risi e bisi'' divenne così il piatto celebrativo della [[primavera]], dato che era questa la stagione in cui avvenivano i primi raccolti di piselli, e veniva offerto al [[Doge]] nella sala dedicata ai banchetti del [[Palazzo Ducale (Venezia)|Palazzo Ducale]] in occasione dei festeggiamenti del [[patrono]] [[San Marco]] il 25 aprile.
 
È possibile però che l'origine del piatto possa essere ancor più antica poiché legata ai [[Bizantini]] con i quali Venezia è stata a lungo collegata e che erano soliti creare pietanze a base di riso unito ad altri ingredienti.
 
Una tradizione simile si ritrova anche in [[Giappone]], analogamente per festeggiare la primavera: il piatto si chiama "mame gohan" (豆ご飯), termini con lo stesso significato della preparazione italiana.
 
==Voci correlate==