Fetoscopia: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Nel 1945, Björn Westin pubblicò uno studio che documentava il suo uso di un panendoscopio per osservare direttamente gli embrioni.<ref name=":0">{{Cita libro|nome=Tirso|cognome=Perez-Medina|nome2=Enrique Cayuela|cognome2=Font|titolo=Diagnostic and Operative Hysteroscopy|url=https://books.google.ca/books?id=Oc2pMJHYmWwC&pg=PA180&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|accesso=2019-12-01|data=2011-04-30|editore=JP Medical Ltd|lingua=en|ISBN=978-93-80704-69-2}}</ref> Nel 1966, Agüero et al pubblicarono uno studio che utilizzava l'isteroscopia per osservare varie caratteristiche del feto, della cervice e dell'utero. <ref name=":1">{{Cita pubblicazione|nomeautore=Carlo|cognome= Valenti|data=1972-10-15 ottobre 1972|titolo=Endoamnioscopy and fetal biopsy: A new technique|rivista=American Journal of Obstetrics & Gynecology|volume=114|numero=4|pp=561–564561-564|lingua=Englishen|accesso=1 dicembre 2019-12-01|doi=10.1016/0002-9378(72)90220-7|url=https://www.ajog.org/article/0002-9378(72)90220-7/abstract}}</ref> Nel 1972, Carlo Valenti del SUNY Downstate Medical Center registrò una tecnica che chiamò "endoamnioscopia", che consentiva la visualizzazione diretta del feto in via di sviluppo. <ref name=":0" /> Gallinat fece il primo tentativo di standardizzare queste tecniche nel 1978.<ref name=":1" />
 
A causa dell'invasività di queste procedure e dell'elevato rischio che rappresentavano per il feto, furono in gran parte scartati a favore dell'ecografia transvaginale fino agli anni '90. <ref name=":1" /> A quel tempo, erano stati sviluppati strumenti più piccoli che riducevano il rischio per il feto e fornivano una visione migliore per il medico. Ciò a sua volta ha permesso lo sviluppo di tecniche per interventi chirurgici come la [[biopsia]]. <ref name=":1" /> Nel 1993, autori come Cullen, Ghirardini e Reece avevano definito questa tecnica detta fetoscopia. <ref name=":1" />
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== Descrizione ==
Una piccola incisione di 3-4 mm viene praticata nell'[[addome]] della madre e un [[endoscopio]] viene inserito attraverso la [[parete addominale]] e l'[[utero]] nella cavità amniotica. La fetoscopia consente interventi medici come una [[biopsia]] (campione di [[Tessuto (biologia)|tessuto]]) o un'occlusione laser di [[Vaso sanguigno|vasi sanguigni]] anormali (come il [[corioangioma]]) o il trattamento della [[spina bifida]].<ref>{{En}}Kohl, Thomas. Percutaneous minimally invasive fetoscopic surgery for spina bifida aperta. Part I: surgical technique and perioperative outcome.Ultrasound Obstet Gynecol 2014; 44: 515–524515-524</ref> Il campo della fetoscopia chirurgica è stato sviluppato dal dottor [[Ruben Quintero]].<ref>{{Cita webnews|lingua=en|autore=|url=httphttps://www.themiamihurricanenytimes.com/20092017/0110/2123/renownedhealth/fetal-surgeonsurgery-ruben-quintero-joinsspina-miller-facultybifida.html|titolo=To Mend a Birth Defect, Surgeons Operate on the Patient Within the Patient|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=|accesso=1 settembre 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://obgynwww.medthemiamihurricane.miami.educom/fetal-therapy-center2009/our-team01/dr.21/renowned-surgeon-ruben-quintero/-joins-miller-faculty|titolo=Renowned surgeon Ruben Quintero joins Miller Faculty|autore=Sarah B. Pilchick|sito=The Miami Hurricane|data=21 gennaio 2009|lingua=en|accesso=3 maggio 2012}}</ref>
 
La fetoscopia viene solitamente eseguita nel secondo o terzo trimestre di gravidanza. La procedura può mettere il feto a maggior rischio di esiti avversi, compresa la perdita del feto o il [[parto prematuro]], quindi i rischi e i benefici devono essere attentamente valutati al fine di proteggere la salute della madre e del feto. La procedura viene generalmente eseguita in [[sala operatoria]] da un [[Ginecologia|ginecologo]].