Anomalia del Sud Atlantico: differenze tra le versioni

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In questa area la parte inferiore delle [[fasce di Van Allen]] è più vicina alla superficie del pianeta: a parità di altezza rispetto al livello del mare, l'intensità delle radiazioni della fascia di Van Allen è più elevata rispetto a quella del resto della superficie terrestre.
 
Le fasce di Van Allen sono simmetriche rispetto all'asse del [[campo geomagnetico|campo magnetico terrestre]], mentre questo è inclinato di circa 11° rispetto all'asse di [[rotazione]] della [[Terra]] e decentrato di circa 450&nbsp;km rispetto al centro della Terra. TaliQueste caratteristiche di inclinazione e decentramento del campo magnetico fanno sì che la parte più interna delle fasce di Van Allen èsia più vicina alla superficie terrestre sopra l'[[oceano Atlantico]] meridionale, mentre èe più lontana sopra l'[[oceano Pacifico]] settentrionale.<ref>{{Cita web|url=https://ntrs.nasa.gov/search.jsp?R=20160003393|titolo=Forty-Year “Drift” and Change of the SAA|autore=E.G. Stassinopoulos, M.A. Xapsos, C.A. Stauffer|sito=nasa.gov|data=17 marzo 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Arlin Crotts|titolo=The New Moon: Water, Exploration, and Future Habitation|annooriginale=2014|editore=Columbia University|p=|ISBN=ISBN 978-0-521-76224-3}}</ref>
[[File:ROSAT SAA.gif|thumb|La SAA vista dal satellite]]
 
Le dimensioni della SAA aumentano con l'aumento dell'altitudine. A un'altezza di circa 500 chilometri, l'Anomaliaanomalia si estende dalla [[latitudine]] geografica 0° a -50° e in [[longitudine]] da 90° Ovest a 40° Est. Inoltre, la forma della SAA varia nel tempo: dalla scoperta iniziale, verso la fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]], il confine Sud è rimasto approssimativamente costante mentre un'espansione di lunga durata è stata misurata verso settentrione (tra Nord-Ovest e Nord-Est) e verso Est. Sia la forma della SAA, sia la densità delle particelle cariche che la attraversano, variano anche su una base giornaliera, con una maggiore densità di particelle cariche in corrispondenza del [[Mezzogiorno (parte del giorno)|mezzogiorno]] locale.
 
[[File:Total Magnetic Field for 2000.jpg|thumb|visione globale]]
 
La parte più intensa della SAA si sta spostando verso Ovest a una velocità di circa 0,3° di longitudine all'anno, velocità molto simile alla [[rotazione differenziale]] tra il [[Nucleo terrestre|nucleo della Terra]] e la superficie della Terra, stimata tra 0,3° e 0,5° gradi di longitudine annua <ref>{{en}} [http://www.mff.cuni.cz/veda/konference/wds/contents/pdf05/WDS05_044_f2_Romashova.pdf On the Drift of the South Atlantic Anomaly] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070625184017/http://www.mff.cuni.cz/veda/konference/wds/contents/pdf05/WDS05_044_f2_Romashova.pdf |data=25 giugno 2007 }}</ref><ref>{{en}} [http://www.icrr.u-tokyo.ac.jp/can/icrc2005/Proceedings/Vol-12/12353-jap-debrito-AS-abs1-sh35-oral.pdf Plasma Events in the South Atlantic Anomaly: Correlations with the Interplanetary Magnetic Field Reconnection Processes]</ref>.
0,3° e 0,5° gradi di longitudine annua <ref>{{en}} [http://www.mff.cuni.cz/veda/konference/wds/contents/pdf05/WDS05_044_f2_Romashova.pdf On the Drift of the South Atlantic Anomaly] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070625184017/http://www.mff.cuni.cz/veda/konference/wds/contents/pdf05/WDS05_044_f2_Romashova.pdf |data=25 giugno 2007 }}</ref><ref>{{en}} [http://www.icrr.u-tokyo.ac.jp/can/icrc2005/Proceedings/Vol-12/12353-jap-debrito-AS-abs1-sh35-oral.pdf Plasma Events in the South Atlantic Anomaly: Correlations with the Interplanetary Magnetic Field Reconnection Processes]</ref>.
 
Alcuni ricercatori credono che l'Anomalia sia un effetto secondario dell'inizio di un'[[Inversione geomagnetica#Inversioni del campo magnetico|inversione magnetica]] <ref>{{en}} [http://www.earth-prints.org/bitstream/2122/4071/1/Pagine%20da%20book.pdf Are we going towards a global planetary magnetic change?]</ref>: la letteratura esistente sull'argomento riporta il lento indebolimento del campo magnetico terrestre come una delle varie cause dei cambiamenti dei confini della SAA dalla sua scoperta a oggi. Quello che è certo è che il campo magnetico si sta indebolendo e che le fasce di Van Allen si avvicineranno alla superficie terrestre, allargando di conseguenza l'area della SAA.
 
L'Anomalia del Sud Atlantico produce importanti conseguenze per i [[Satellite artificiale|satelliti artificiali]] e per altri [[Veicolo spaziale|veicoli spaziali]] che orbitano intorno alla Terra. Questi oggetti, muovendosi a diverse centinaia di chilometri dalla superficie terrestre, finiscono per transitare periodicamente all'interno della SAA; quando ciò accade, essi si trovano esposti a forti radiazioni per la durata di parecchi minuti. La progettazione della [[Stazione Spaziale Internazionale]] ha richiesto una schermatura supplementare per limitare questo problema, poiché l'inclinazione della sua orbita la porta a passare periodicamente attraverso la SAA. Per altrolo verso,stesso motivo il [[telescopio spaziale Hubble]] <ref>{{en}} [http://www.stecf.org/poa/pdf/fos_isr079.pdf FOS Operation in the South Atlantic Anomaly]</ref><ref>{{en}} {{collegamento interrotto|1=[http://www.stsci.edu/hst/proposing/documents/cp/Ch_2_Systemoverview3.html Hubble Space Telescope Primer for Cycle 17] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> e altri satelliti artificiali devono sospendere le osservazioni quando attraversano l'Anomalia<ref>{{en}} [https://heasarc.gsfc.nasa.gov/docs/rosat/gallery/display/SAA.html South Atlantic Anomaly] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081207210356/http://heasarc.gsfc.nasa.gov/docs/rosat/gallery/display/saa.html |data=7 dicembre 2008 }}</ref><ref>{{en}} [http://www.oma.be/BIRA-IASB/Molecules/SO2archive/info/?kind=SAA South Atlantic Anomaly]</ref><ref>{{en}} [http://fuse.pha.jhu.edu/facts/miss_rep28.html FUSE Mission Status Report] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071224063358/http://fuse.pha.jhu.edu/facts/miss_rep28.html |data=24 dicembre 2007 }}</ref>.
{{cn|Si consideri che, così come l'elettricità, il magnetismo tende a seguire il percorso che oppone meno resistenza al suo passaggio, da cui il flusso interno da polo a polo, in quanto punti nei quali il diametro terrestre è il più breve dato il leggero appiattimento; mentre per quanto riguarda il flusso inverso, esterno, esso avviene per forza di cose tramite l'atmosfera. Dato che come detto deve seguire il percorso che gli oppone meno resistenza, ne deriva che per quanto riguarda appunto questo flusso "di ritorno" (noto come "fasce di Van Allen"), l'anomalia del Sud Atlantico dovrebbe corrispondere al punto nel quale il flusso incontra la maggior resistenza, e quindi l'evita, mentre di contro nelle aree maggiormente magnetizzate ("canale" Siberia-Indocina-Australia) evidentemente trova la resistenza minore, quindi prediligendole nel suo percorso esterno da polo a polo.}}
 
L'Anomalia del Sud Atlantico produce importanti conseguenze per i [[Satellite artificiale|satelliti artificiali]] e per altri [[Veicolo spaziale|veicoli spaziali]] che orbitano intorno alla Terra. Questi oggetti, muovendosi a diverse centinaia di chilometri dalla superficie terrestre, finiscono per transitare periodicamente all'interno della SAA; quando ciò accade, essi si trovano esposti a forti radiazioni per la durata di parecchi minuti. La progettazione della [[Stazione Spaziale Internazionale]] ha richiesto una schermatura supplementare per limitare questo problema, poiché l'inclinazione della sua orbita la porta a passare periodicamente attraverso la SAA. Per altro verso, il [[telescopio spaziale Hubble]] <ref>{{en}} [http://www.stecf.org/poa/pdf/fos_isr079.pdf FOS Operation in the South Atlantic Anomaly]</ref><ref>{{en}} {{collegamento interrotto|1=[http://www.stsci.edu/hst/proposing/documents/cp/Ch_2_Systemoverview3.html Hubble Space Telescope Primer for Cycle 17] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> e altri satelliti artificiali devono sospendere le osservazioni quando attraversano l'Anomalia<ref>{{en}} [https://heasarc.gsfc.nasa.gov/docs/rosat/gallery/display/SAA.html South Atlantic Anomaly] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081207210356/http://heasarc.gsfc.nasa.gov/docs/rosat/gallery/display/saa.html |data=7 dicembre 2008 }}</ref><ref>{{en}} [http://www.oma.be/BIRA-IASB/Molecules/SO2archive/info/?kind=SAA South Atlantic Anomaly]</ref><ref>{{en}} [http://fuse.pha.jhu.edu/facts/miss_rep28.html FUSE Mission Status Report] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071224063358/http://fuse.pha.jhu.edu/facts/miss_rep28.html |data=24 dicembre 2007 }}</ref>.
 
==Note==