Solido (moneta): differenze tra le versioni

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Il nome «solido» era stato utilizzato in precedenza da [[Diocleziano]] ([[284]]-[[305]]) per una [[moneta d'oro]] da lui introdotta, che era differente dal solido di Costantino. La moneta veniva emessa ad un valore teorico di 1/72 di [[Libbra#Unità romana|libbra romana]] (circa 4,5 grammi). I solidi erano più larghi e sottili degli aurei, ad eccezione di alcune emissioni dell'Impero Bizantino, più simili all'aureo. Il peso e la finezza del solido rimasero relativamente costanti per tutto il periodo della sua produzione, con poche eccezioni. Vennero prodotte anche delle frazioni del solido, chiamate '''[[semisse]]''' (mezzo solido) e '''[[tremisse]]''' (un terzo di solido).
 
I termini "soldo", "soldato", "assoldare", oggi nell'uso corrente della lingua italiana, così come l'inglese "soldier" ed il tedesco e francese "Soldat", derivano proprio dal termine "''solidus''"<ref>[http://www.etimo.it/?term=soldo Fonte Etimo.it]</ref><ref>Ugo Angelo Canello, ''Il prof. Federigo Diez e la filologia romanza nel nostro secolo'', in ''Rivista Europea'', Ed. Tipografia dell'Associazione, Firenze, 1872</ref>.
 
== Note ==