Ospedale psichiatrico di Girifalco: differenze tra le versioni

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=== Da convento a manicomio interprovinciale ===
[[File:Manicomio di Girifalco a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento.jpg|sinistra|miniatura|274x274px|ManicomioLa struttura a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento]]
[[File:Manicomio di Girifalco anni '40 del '900.jpg|miniatura|L'ospedale attornoAttorno al 1940]]
 
Dopo l'[[Proclamazione del Regno d'Italia|unità d'Italia]], negli anni '70 del [[XIX secolo]], il prefetto di Catanzaro Colucci fu promotore dell'istituzione di un manicomio interprovinciale nella Calabria, perché nell'800 l'unico ospedale psichiatrico nel [[Mezzogiorno (Italia)|Meridione]] era ad [[Aversa]] e la capacità ricettiva di quella struttura si dimostrò con il passare del tempo insufficiente. Dopo la verifica di varie strutture presenti in altri comuni più o meno nella zona (Chiaravalle Centrale, Soverato, Maida, Borgia, Squillace, San Vito sullo Jonio e Badolato), nel 1878 venne ritenuto idoneo il convento dei frati minori riformati di Girifalco, costruito e donato a quei frati dal duca [[Fabrizio Caracciolo Pisquizi|Fabrizio Caracciolo]] nel 1635, che venne così trasformato in manicomio, la cui riconversione tecnica fu affidata all'alienista genovese dottor [[Dario Maragliano]] che fu anche il primo direttore dal 1880, mentre il primo ricovero registrato fu nel 1881.<ref>{{Cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=48228|titolo=Ospedale psichiatrico di Girifalco}}</ref>