Migrazione longobarda: differenze tra le versioni

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[[File:Meister von San Vitale in Ravenna 004.jpg|thumb|L'[[imperatore bizantino]] [[Giustiniano]] in un [[mosaico]] della [[Basilica di San Vitale (Ravenna)|Basilica di San Vitale]] a [[Ravenna]] ([[VI secolo]]).]]
L'alleanza con [[Bisanzio]] e i [[Franchi]] permise a [[Vacone (re)|Vacone]] di mettere a frutto le convulsioni che scossero il [[regno ostrogoto]], soprattutto dopo la morte del re Teodorico nel [[526]]: sottomise così gli [[Suebi|Svevi]] presenti nella regione<ref name="DiaconoI21" /> e occupò la [[Pannonia (provincia romana)|Pannonia I e Valeria]] (l'attuale [[Ungheria]] a ovest e a sud del [[Danubio]])<ref name="Rovagnati24" /><ref name="Jarnut17" />. Nel [[539]] Vacone respinse un'offerta di alleanza (o piuttosto, visti gli estremi cui gli Ostrogoti erano giunti, una supplica) del re ostrogoto [[Vitige]] col pretesto della propria alleanza con l'imperatore [[Giustiniano]]<ref>Procopio, ''De bello Gothico'', II, 22.</ref>: l'episodio conferma come in quel momento i Longobardi fossero una potenza sempre più integrata nello schieramento franco-bizantino<ref name="Jarnut17" /><ref name="Rovagnati26">Rovagnati, p. 26.</ref>.
 
Ormai saldamente al potere e disponendo delle risorse di un grandissimo territorio, che dalla [[Boemia]] raggiungeva ormai la [[Pannonia]], Vacone era uno dei più importanti re d'Europa<ref name="Rovagnati26" /><ref>Jarnut, pp. 17-18.</ref>. Alla sua morte ([[540]]) il figlio [[Valtari]] era minorenne; quando, pochi anni dopo, morì, il suo reggente [[Audoino]] usurpò il trono<ref name="DiaconoI22">Paolo Diacono, [[s:la:Historia Langobardorum - Liber I|I, 22]].</ref> ignorando i diritti dei [[Letingi]]<ref name="Jarnut18">Jarnut, p. 18.</ref><ref name="Rovagnati27">Rovagnati, p. 27.</ref>. La situazione politica erodeva lo spazio di manovra dei Longobardi, col sempre crescente potere dei [[Franchi]] che, accordatisi con il nuovo re ostrogoto [[Totila]], erano riusciti a occupare il [[Norico]] e a fare ulteriori passi in [[Italia Settentrionale]], mettendo così anche a rischio i piani di Giustiniano sull'Italia<ref name="Rovagnati26" /><ref name="Jarnut18" />.