Basso Medioevo: differenze tra le versioni

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[[File:Hugo-v-cluny heinrich-iv mathilde-v-tuszien cod-vat-lat-4922 1115ad.jpg|left|thumb|''Matilde di Canossa'', miniatura della ''[[Vita Mathildis]]'' (Cod. Vat. lat. 4922), [[Biblioteca apostolica vaticana]], Roma (1115)]]
Alla morte di Alessandro II il suo programma venne perfezionato da Ildebrando di Soana, salito al soglio come [[Papa Gregorio VII|Gregorio VII]] ([[1073]]), che aveva capito come i tempi fossero maturi per un' ulteriore passo: nel [[1075]] ribadì il divieto per i laici di investire gli ecclesiastici e nel [[1075]] formulò il ''[[dictatus papae]]'' (redatto una seconda volta nel [[1078]]), 27 proposizioni che dichiaravano il pontefice detentore di un potere assoluto sulla terra che gli dava anche la facoltà di deporre i sovrani laici.
 
Il contrattacco del giovane [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]] (al potere dal [[1066]]) fu la scomunica e deposizione di Gregorio VII nel sinodo di [[Worms]] ([[1076]]). A sua volta Gregorio scomunicò e depose l'Imperatore sciogliendo i suoi sudditi dall'obbedirgli. Questo atto ebbe un effetto epocale, il primo del genere nella storia, essendo gli imperatori ammantati di quell'aura di sacralità dovuta al rito dell'incoronazione. Gregorio sapeva che le rivalità in Germania erano così accese che presto i grandi feudatari si sarebbero ribellati all'imperatore, mettendolo in grave difficoltà.