Bisturi: differenze tra le versioni

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== Etimologia ==
Alcuni autori ritengono che l'etimologia della parola ''Bisturi'' derivi originariamente dal termine ''Pistorium'', parola latina usata in passato per indicare la città di [[Pistoia]], famosa per i suoi abili artigiani in grado di manifatturare il "Pistorienses gladii", una spada tipica di quella città. Nel tempo questa parola avrebbe subito distorsioni diventando ''bistorie'', che si sarebbe poi diffusa, diventando in [[lingua francese|francese]] ''bistouri'' o ''bistourin'' (1564), in [[lingua spagnola|spagnolo]] ''bisturí'' e in [[lingua inglese|inglese]] ''bistoury''<ref>{{cita libro |cognome1=Battisti |nome1=Carlo |cognome2=Alessio |nome2=Giovanni | titolo=Dizionario etimologico italiano |editore=Barbera |città=Firenze |anno=1950-57 |p=535}}</ref> (sebbene oggi più comunemente chiamato ''scalpel'' o ''lancet'').<ref name="Pistoia_bisturi">{{cita web|url=https://faustoraso.blogspot.it/2011/10/il-bisturi-viene-da-pistoia.html|titolo=Il bisturi viene da Pistoia|accesso=18 novembre 2016}}</ref> L'origine dell'etimo ''bistorie'' rimane tuttavia incerto, e la suddetta ipotesi etimologica è tutt'ora oggetto di critiche. Infatti è possibile che il termine ''bisturi'' derivi dalla parola ''sculprum rasorium'', strumento usato dai barbieri dell'Antica Roma nel 400 a.C., sia per la rasatura che per le incisioni chirurgiche. Con l'affinarsi delle attività chirurgiche, il ''rasorium'' sarebbe stato modificato dando origine al ''scalpellum bistortum'' ("bis", due volte, e "tortum" dal verbo latino "torqueo" che significa curvare/girare): strumento chirurgico caratterizzato da due bordi taglienti montati su un manico dritto per facilitare l'incisione della cute e l'esecuzione di salassi. Il termine ''scalpellum bistortum'' avrebbe poi subito ulteriore modifiche diventando ''bistorio'' in occasione del primo e del secondo Concilio Lateranense (rispettivamente nel 1123 e nel 1139): quando vennero bandite attività inerenti l'uso o la perdita di sangue, divenendo considerata peccato e sacrilegio.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=F. Santanelli di|cognome=Pompeo|data=2019-12-01|titolo=EURAPS Editorial 2019: “Bisturi, please” said the surgeon to the scrub nurse|rivista=Journal of Plastic, Reconstructive & Aesthetic Surgery|volume=72|numero=12|pp=1875–1879|lingua=English|accesso=2019-12-09|doi=10.1016/j.bjps.2019.08.010|url=https://www.jprasurg.com/article/S1748-6815(19)30384-5/abstract|nome2=M.|cognome2=Sorotos|nome3=V.|cognome3=Amorosi}}</ref>
''Bisturi'' deriva dal [[lingua francese|francese]] ''bistouri'' o ''bistourin'' (1564), da un più antico ''bistorie'', ‘coltello’, ‘pugnale’, passato allo [[lingua spagnola|spagnolo]] ''bisturí'' e all'[[lingua inglese|inglese]] ''bistoury''<ref>{{cita libro |cognome1=Battisti |nome1=Carlo |cognome2=Alessio |nome2=Giovanni | titolo=Dizionario etimologico italiano |editore=Barbera |città=Firenze |anno=1950-57 |p=535}}</ref> (oggi più comunemente chiamato ''scalpel'' o ''lancet''). L'etimo di ''bistorie'' è incerto: si può fare risalire a ''pistorienses'' (‘[coltelli] di [[Pistoia]]’, dove era presente una manifattura); tale termine si diffuse in [[Francia]], dove venne trasformato in ''bistouri'', fino poi a estendersi anche in altri Paesi<ref name="Pistoia_bisturi">{{cita web|url=https://faustoraso.blogspot.it/2011/10/il-bisturi-viene-da-pistoia.html|titolo=Il bisturi viene da Pistoia|accesso=18 novembre 2016}}</ref>.
 
== Storia ==