Relazioni bilaterali tra Egitto e Israele: differenze tra le versioni

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Il reciproco stato di [[belligeranza]], risalente alla [[guerra arabo-israeliana del 1948]], culminò con la [[guerra del Kippur]] nel 1973 e fu seguito dal loro primo ''[[trattato internazionale]]'', ''[[trattato di pace israelo-egiziano del 1979]]'' entrato in esecuzione un anno dopo la stipulazione degli ''[[accordi di Camp David]]'' firmati sotto la mediazione diretta della [[presidenza di Jimmy Carter]].
 
I rapporti diplomatici completi vennero stabiliti a partire dal 26 gennaio del 1980. L'Egitto possiede un'[[ambasciata]] a [[Tel Aviv]] e un [[consolato (diplomazia)|consolato]] a [[Eilat]]; da parte sua Israele mantiene un'ambasciata a [[Giza]] (Greater Cairo) e un consolato ad [[Alessandria d'Egitto]]. La loro linea di [[confine]] condivisa è costituita da due punti di attraversamento ufficiali, situati rispettivamente a [[Taba]] e a [[Ntzana]]; quest'ultimo rimane aperto solamente per il traffico commerciale e turistico. I confini tra le due nazioni s'incontrano anche sulla [[costa]] del [[Golfo di Aqaba]] nel [[Mar Rosso]]. La difficile situazione della [[pace]] in [[Medio Oriente]] ha portato anche un certo raffreddamento delle relazioni con gli [[Stati Uniti]], per i quali l' Egitto costituisce tradizionalmente un'affidabile alleato; l'[[amministrazione]] di [[Washington]] è stata infatti accusata di non compiere tutti gli sforzi per costringere Israele a rispettare gli [[accordi di Oslo]]. Sono nel frattempo migliorate le relazioni diplomatiche con il [[Marocco]]. L' Egitto continua a dover fronteggiare l'opposizione interna dei [[Fratelli Musulmani]] (tra i quali il [[politico]] [[egiziano]] [[Mohamed Morsi]] del [[Partito Libertà e Giustizia]], il "Partito dei Fratelli Musulmani") e gli attacchi terroristici degli estremisti musulmani. In campo internazionale l'Egitto ha portato avanti gli sforzi di mediazione per garantire la pace in Medio Oriente, principalmente nei conflitti israelo-palestinesi e israelo-siriani. Nel corso del [[1997]] il presidente [[Hosni Mubarak]] ha incontrato a più riprese il leader dell'[[Olp]] [[Arafat]], [[re Hussein]] di [[Giordania]], il primo ministro [[Netanyahu]] e il presidente siriano [[Assad]]. Tali sforzi importanti dell' Egitto tuttavia non hanno ottenuto risultati concreti; anzi, la pace nella regione è sempre più fragile. Il presidente [[Hosni Mubarak]] ha visto pertanto compromesso il ruolo diplomatico centrale dell' Egitto all' interno della regione del [[Medioriente]].
 
== Tabella di comparazione ==