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Il '''rifugio Laghi Gemelli''' è un [[rifugio alpino
È uno dei rifugi più frequentati e apprezzati della zona, trovandosi in una posizione di notevole interesse paesaggistico, naturalistico ed escursionistico. È dotato di circa 80 posti letto, bar e ristorante.
== Storia ==
[[File:Inaugurazione Rifugio Laghi Gemelli.jpg|sinistra|miniatura|Foto d'epoca della cerimonia di inaugurazione del 1900.]]
[[File:Rifugio Laghi Gemelli 1901.jpg|sinistra|miniatura|Il vecchio rifugio come si presentava nel 1901 ]]
Fin dal 1890 il [[Club Alpino Italiano|CAI]] di Bergamo discuteva della realizzazione di un rifugio in val Brembana. Nonostante l'ipotesi iniziale era quella di costruirne uno sopra [[Carona]], per agevolare la salita al [[pizzo del Diavolo di Tenda]] (funzione che verrà poi assolta nel 1935 con la costruzione del [[Rifugio Fratelli Calvi|rifugio Calvi]]), nel 1899 si optò per l'edificazione presso i [[Laghi Gemelli]]. Tra il 1899 e il 1900 venne quindi costruito il rifugio, che consisteva in una struttura di un solo piano con 4 locali e 18 posti letto, con pareti in muratura e tetto in ardesia, posta su un dosso erboso in posizione panoramica che dava sul [[pizzo del Becco]]. La cerimonia d'inaugurazione si tenne il 1º luglio [[1900]] alla presenza di circa 200 persone.
Durante la [[Seconda guerra mondiale|Seconda Guerra Mondiale]] il rifugio fu utilizzato come base operativa [[Resistenza italiana|partigiana]]. Nel gennaio 1945 circa 300 soldati [[Fascismo|fascisti]] salirono da Carona e distrussero completamente l'edificio, incendiandolo. I pochi partigiani presenti riuscirono a mettersi in salvo avendo osservato l'avanzata fascista dal fondovalle.
Già
[[File:Resti rifugio laghi gemelli.jpg|sinistra|miniatura|I resti del vecchio rifugio riportati alla luce nel 2015]]
Nella primavera 2015 l'area dove sorgeva il vecchio rifugio è stata ripulita, e sono stati riportati alla luce il vecchio perimetro dell'edificio e alcuni reperti.
== Accessi ==
[[File:Laghi Gemelli 01.jpg|sinistra|miniatura|I [[Laghi Gemelli]]. Il rifugio si trova a destra della diga]]▼
Il rifugio ha 2 accessi principali. Uno è il [[sentiero]] n. 211 che parte da [[Carona]] e permette di raggiungere il rifugio in circa 3 ore, passando per il [[Lago Marcio]] ed il [[Lago Casere|Lago di Pian Casere]], l'altro è il sentiero 215 che vi arriva in 2 ore dalle Baite di Mezzeno ([[Roncobello]]), attraversando il [[Passo di Mezzeno]].
È possibile raggiungere il rifugio anche da [[Branzi]] lungo il sentiero n. 212 in circa 3h30', che si congiunge al 211 al [[Lago Casere|Lago di Pian Casere]].
Si può arrivare al rifugio anche dalla [[Valle Seriana]] partendo dalla [[Ardesio|Valcanale]] e seguendo un itinerario di circa 4 ore che percorre il sentiero n. 216, che fa parte del [[Sentiero delle Orobie]]. In alternativa si può partire da [[Valgoglio]], attraversando la [[val Sanguigno]], lungo il sentiero n. 232, o il [[Passo di Aviasco|Passo Aviasco]] lungo i sentieri n. 228-229-214. In entrambi i casi il tempo di percorrenza è di circa 5 ore.
== Traversate ==
Il rifugio è la meta della 2ª tappa del [[Sentiero delle Orobie#Sentiero delle Orobie orientali|Sentiero delle Orobie Orientali]],
▲File:011-cristianriva.jpg|Il rifugio in veste invernale
▲File:Laghi Gemelli 01.jpg|I [[Laghi Gemelli]]. Il rifugio si trova a destra della diga
== Bibliografia ==
*{{cita libro|Aurelio|Locati|Cento anni di alpinismo bergamasco|1973|Bergamo|CAI Bergamo}}*{{cita libro|Aurelio|Locati|Cento anni di alpinismo bergamasco|1973|Bergamo|CAI Bergamo}}
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