La saga dei Nibelunghi: differenze tra le versioni

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== Trama ==
Nel [[V secolo]], il castello del re Siegmund e della regina Siegland, sovrani del regno di [[Xanten]], viene attaccato dal popolo [[Sassoni|sassone]] guidato dai Re Gemelli. Per salvare il figlio di tre anni dei regnanti, [[Sigfrido]], questi viene abbandonato al corso delle acque di un fiume. Perduta la memoria, viene ritrovato dal fabbro Eyvind che decide di tenerlo con sé, chiamandolo Eric.
 
Dodici anni dopo, una notte un meteorite cade poco distante dalla casa di Eric; il giovane raggiunge il luogo dell'impatto e lotta con una sconosciuta, atterrandola. Questi è [[Brunilde]], regina d'[[Islanda]], che vede avverarsi la profezia secondo la quale un uomo l'avrebbe battuta e sarebbe diventato suo compagno. Dopo una notte d'amore, la donna scompare con il suo pezzo di meteorite, dicendo però che avrebbe aspettato Eric finché non avesse scoperto le sue vere origini.
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Brunilde chiede così a suo marito vendetta per l'umiliazione, e Hagen si prepara ad assassinarlo. Crimilde distrutta dai sensi di colpa chiede udienza a Brunilde e le spiega la verità sulla pozione d'amore. Consumata dalla gelosia per il fatto che Sigfrido amasse Brunilde e non lei, influenzata dalle machinazioni di Hagen, egli le consegnò la pozione che avrebbe cancellato i ricordi del vecchio amore, affermando che Sigfrido non ne sapeva niente, chiedendo perdono a Brunilde che scioccata e terrorizzata dalla verità appena scoperta, si affretta a cercare Sigfrido, consapevole dell'immane pericolo, ma ormai è troppo tardi. Sigfrido allontanato da una battuta di caccia insieme al re Gunther e Hagen non è a conoscenza che essi, stanno cospirando contro di lui per ucciderlo. Colto alla spalle, Hagen uccide Sigfrido, trafiggendolo nell'unico punto dove poteva essere ucciso poiché quello era il punto dove era caduta la foglia e il sangue del drago non aveva bagnato. Brunilde percepisce da lontano la morte del suo amato, piangendo disperata. Sigfrido ormai morente capisce che i nibelunghi gli avevano detto la verità e che la maledizione si è comunque compiuta, con l'effetto della pozione cessato, ripensando al suo unico vero amore Brunilde, riesce a pronunciare come ultima cosa il suo nome.
 
Ritornati a casa con il cadavere di Sigfrido, Hagen e Gunther raccontano di essere stati assaliti dai [[Sassoni]], ma Crimilde li smaschera davanti a tutto il regno, col supporto di Giselher, ormai stanco delle bugie di suo fratello e del suo consigliere, e, dopo aver gettato via [[Andvaranautr]], ricevuto come pegno d'amore da Sigfrido, cede i suoi diritti sul tesoro dei Nibelunghi, comprendendo che è stato solo una fonte di sventura. Gunther ed Hagen in quel momento si accaniscono sull'anello sfidandosi per impossessarsi del tesoro mostrando infine, il loro lato marcio e la loro meschinità. Nella colluttazione Hagen ritiene il tesoro di sua proprietà in quanto figlio del nano traditore Alberich. Ma alle offese sprezzanti di Gunther, furente, prende una spada trafiggendolo a morte, potendo finalmente disporre del tesoro e di governare il suo regno chiedendo a chi desidera il tesoro di unirsi a lui. Ma subito dopo Brunilde lo sfida per vendicare il suo amato Sigfrido. Benché più di un avversario si avventi su Brunilde, nessuno riesce a prevalere sulla regina guerriera che uccide tutti gli avversari uno dopo l'altro. Combattendo infine contro Hagen, Brunilde lo ferisce gravemente a un braccio e a una spalla, facendolo crollare in ginocchio dandogli un ultimo possente colpo che lo decapita, cancellando definitivamente la corruzione e la sua meschinità che portò nel regno. Sigfrido viene infine omaggiato con un [[funerale vichingo]] e, sulla nave, la cui prora è adornata col teschio di Fáfnir, che va alla deriva e a fuoco, piena degli oggetti preziosi dei Nibelunghi, Brunilde si trafigge con Balmung, morendo accanto al suo amore e trovando la pace insieme in fondo al letto del fiume, circondati dal tesoro dei Nibelunghi. La maledizione del tesoro dei Nibelunghi è stata infine spezzata grazie proprio all'amore dei 2 giovani amanti che finalmente riuniti nella morte possono finalmente stare insieme infatti solo l'amore di un amore sincero poteva rompere la maledizione del tesoro dei nibelunghi e ora l'anello e il tesoro rimarranno sul fondo del Reno accanto a Sigfrido e Brunilde gli unici dimostratisi degni in quanto non hanno mai voluto l'oro e l'anello per avidità e cupidigia ma per amore e pace.
 
== Distribuzione ==