Popolarismo: differenze tra le versioni

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Il '''popolarismo''' è una dottrina politica [[Centrismo|centrista]] e [[Cristianesimo democratico|cristiana democratica]] ideata da don [[Luigi Sturzo]]. È stata l'ideologia basilare del [[Partito Popolare Italiano (1919)|Partito Popolare Italiano]] e successivamente della [[Democrazia Cristiana]]. Si distingue dal [[cristianesimo sociale]] e dal [[conservatorismo sociale]] e non è da confondere con il [[populismo]].
 
All'interno del [[cristianesimo democratico]] l'uso del nome «partito popolare» è molto diffuso, tanto che il partito cristiano democratico europeo si chiama [[Partito Popolare Europeo]]. Tuttavia in generale i popolari esistono pureanche in quei Paesi dove non esiste una forte componente cristiano democratica e tendono ad avere posizioni più [[Laicismo|laiche]] e [[Liberalismo|liberali]] sulle tematiche sociali a differenza delle posizioni più [[Conservatorismo|conservatrici]] dei cristiano democratici e difendono posizioni [[Comunitarismo|comunitarie]], [[Identitarismo|identitarie]] e di [[Autonomia (politica)|autonomia]] nazionale rispetto all'[[universalismo]] [[Chiesa cattolica|cattolico]].
 
Le espressioni «popolare» o «del popolo» in questo contesto hanno due significati distinti: il primo rappresenta l'idea che i partiti cristiano democratici dovrebbero cercare di promuovere il bene di tutti i membri della società, al contrario di soggetti che promuovono il bene di un gruppo specifico, cioè di una [[Classe sociale|classe]]; il secondo si riferisce a una società in cui le persone vivono in armonia e dove le persone e i gruppi sono interessati alla cura gli uni degli altri.
 
A livello economico il popolarismo siguarda rifàovviamente all'[[economia sociale di mercato]] derivata dalla [[dottrina sociale della Chiesa cattolica]]. In definitiva si basa sulla cooperazione e collaborazione tra le classi sociali e non sull'antagonismo tra di esse e difendendo tanto la [[proprietà privata]] quanto lo [[Stato sociale]]. Da ricordare la difesa della [[libertà economica]] da parte di don Sturzo ad inizio anni Cinquanta, contro loun eccessivo [[statalismo]]. Difatti i seguaci di tale teoria, specie nelle sue incarnazioni all'interno del Partito Popolare Italiano e della Democrazia Cristiana, sono stati chiamati «popolari» o più comunemente al tempo stesso «cattolici».
 
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