Sampierdarena: differenze tra le versioni
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* '''Lungomare Giuseppe Canepa'''. È la strada di scorrimento realizzata pochi anni dopo la costruzione dei moli del porto di Sampierdarena. Rettilinea, ha due carreggiate per ogni senso di marcia e collega il "ponte elicoidale" con la zona della Fiumara. Lungo questa arteria, tranne la sede della [[Guardia di Finanza]] e la degradata villa Pallavicini Gardino, non ci sono edifici significativi: il lato a mare fiancheggia la cinta portuale, con i due varchi doganali di ponte Libia a ponente e ponte Etiopia a levante, sul lato a monte si affacciano i prospetti posteriori degli edifici di via S. Pier d'Arena, separati dalla carreggiata da una striscia di terreno, corrispondente all'antica spiaggia, utilizzata per la sosta di automezzi, con alcune attività commerciali (auto officine, magazzini e piccole imprese artigiane). Proprio perché creata sul riempimento a mare la strada, benché in uso al comune, è di proprietà dell'Autorità portuale. Nel tratto più a ponente si affacciano alcune vecchie costruzioni dell'Ansaldo, il cosiddetto "Fiumarone" e l'ex proiettificio, ristrutturati nei primi [[anni 2000|anni duemila]] nel quadro del progetto di riqualificazione della Fiumara.<ref name="sampnet"/>
:All'altezza della Fiumara lungomare Canepa si collega alla nuova strada, inaugurata a febbraio 2015, realizzata sull'area dell'ex stabilimento [[Acciaierie di Cornigliano|Italsider
* '''Via di Francia'''. La costruzione di una via di collegamento diretto tra Sampierdarena e Genova, da realizzare con lo sbancamento del colle di San Benigno, al centro di proposte fin dalla metà dell'Ottocento, fu approvata nel 1925. I lavori incominciarono nel 1927 e vennero completati due anni dopo. Sull'area ricavata dallo spianamento del colle fu realizzata una strada lunga 800 m, che sostituiva la via lunga e tortuosa che aggirava il promontorio della Lanterna.<ref>[http://www.ilmioarchiviovirtuale.it/archivio%20La%20mia%20citt%C3%A0/foto%20la%20mia%20citt%C3%A0%20Genova/35.viafrancia.jpg I lavori per la demolizione del colle di San Benigno e l'apertura di via di Francia]</ref> Lungo la nuova strada sorsero subito magazzini e officine meccaniche legate alle attività portuali. La strada divenne anche il percorso dei tram, eliminando il tratto in galleria. Dagli [[anni 1960|anni sessanta]] il tratto verso San Teodoro è sovrastato per tutta la sua lunghezza dalla [[Strada sopraelevata di Genova|sopraelevata]], che ha i piloni di sostegno al centro della carreggiata. Nel tratto sampierdarenese della strada, a ponente del ponte elicoidale, si affaccia il centro direzionale di San Benigno, di fronte al quale si trova dal 2005 la [[Stazione di Genova Via di Francia|fermata ferroviaria di Genova Via di Francia]].
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