Idrisidi: differenze tra le versioni

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Il regno fu anche esteso attraverso campagne nella catena montuosa dell'[[Atlante (catena montuosa)|Atlante]] e contro [[Tlemcen]], con il risultato che lo stato idriside divenne il potere più significativo del [[Marocco]], davanti ai principati dei [[Banu Barghawata]], dei [[Salihidi]], della tribù dei [[Miknasa]] e dei [[Maghrawa]].
 
Sotto [[Muhammad ibn Idris|Muhammad]] (828-836) il regnosultanato venne diviso fra i sette fratelli, che formarono diversi staterelli nel nord del Marocco. Ciò portò a intensi scontri e all'indebolimento della dinastia idriside. Anche quando il regno si riunificò sotto [[Yahya ibn Idris ibn Umar|Yahya IV]] (904-917), perse ancora importanza per i conflitti interni e gli attacchi della dinastia dei [[Fatimidi]] aiutati dai loro alleati locali della tribù [[Miknasa]].
 
Dopo le sconfitte dasubite parte deidai [[Fatimidi]], nel 917-920 gli Idrisidi furono cacciati da [[Fès|Fez]] e il controllo del territorio passò in mano ai [[Miknasa]].
[[Al-Hasan "al-Hajjam"|al-Ḥasan al-Ḥajām]] riuscì a strapparerecuperare il controllo di Fez per un paio di anni, ma fu l'ultimo della sua dinastia a detenere il potere in questo territorio.
 
Solo con il supporto del [[Califfato di Cordova]], la dinastia poté successivamente trionfare contro i [[Fatimidi]] e i loro alleati. Dopo il 926, gli Idrisidi abbandonarono i Fez e si ritirarono nelle valli della montagne del [[Rif]], dove possedevano la roccaforte di [[Hajar al-Nasar]]. Per certi versi, furono anche protetti dalla riluttanza degli anziani tribù di cacciare gli [[Sharif|shurafa]], discendenti della famiglia del profeta [[Maometto]].