Kukeri: differenze tra le versioni

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Il rito dei Kukeri è generalmente ritenuto correlato al culto del dio Dioniso dei Traci. Il nome "''kuker''" deriverebbe dal latino "''cuculla''" che significa "cappuccio" o da "''cucurum''", un'abbreviazione della locuzione "''koukouros geros''", ovvero "faretra", "contenitore".
 
Nella Tracia greca il corrispondente del Kuker bulgaro è conosciuto come "''Kalogeros''", parola abbreviata in "''cuci''", ovvero "portatore di bastoncini", mentre nell'ex Jugoslavia il Kuker è conosciuto come "''didi''" o "''didici''". In Bulgaria il Kuker è denominato anche "''babusharbabušar''", mentre nel Ponto, in Anatolia, tale maschera prende il nome di "''momogeros''". In Romania, il Kuker si presenta per lo più con il volto di una capra e prende il nome di "''capra''", "''turca''" o "''brezaia''".
 
== I riti Kuker ==