Francesco II delle Due Sicilie: differenze tra le versioni

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Intanto, [[Camillo Benso Conte di Cavour|Cavour]] dava ordine al generale [[Enrico Cialdini|Cialdini]] di partire alla volta di Napoli con l'esercito piemontese per impossessarsi del Regno delle Due Sicilie e ordinava all'ammiraglio [[Carlo Pellion di Persano|Persano]] di seguire da lontano l'impresa di Garibaldi.
 
A  [[Leopoldo di Borbone-Due Sicilie|Leopoldo, conte di Siracusa]], zio del re, nel momento di crisi per l'avanzata di Garibaldi, inviò al nipote una pubblica lettera nella quale lo invitava per il bene di tutti a seguire l’esempio della Granduchessa di Toscana ed a lasciare il trono, producendo un grande effetto. Esiliato, alla fine di agosto il Conte di Siracusa si imbarcherà sulla nave piemontese Costituzione per recarsi a Genova e poi a Torino.<ref>La fine di un regno – vol. 2 – [[Raffaele De Cesare]] – pag. 305-306-307  Napoli[https://archive.org/stream/lafinediunregnon02deceiala#page/304/mode/2up/search/reggente]</ref>
Anche [[Luigi di Borbone-Due Sicilie (1824-1897)|Luigi, conte dell’Aquila]], altro zio del re, verrà allontanato da Napoli perché sospettato di farsi nominare reggente, esautorando così il nipote Francesco II.<ref>La fine di un regno – vol. 2 – [[Raffaele De Cesare]] – pag. 304</ref><br />