Circuito di Kyalami: differenze tra le versioni

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{{Circuito motoristico
|nome = Circuito di Kyalami
|tracciato = Circuit KyalamiKyalami_16.png
|stato = ZAF
|località = [[Midrand]]
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|lunghezza = 4.522
|curve = 13
|notecircuito = Mappa relativa alla configurazione pre-2015
|recordtempo1 =
|recorddetentore1 =
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==Storia==
[[File:Kyalami 1968layout.svg|thumb|left|La configurazione di 4.104 metri utilizzata dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1967|1967]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 1980|1980]] e dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1982|1982]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 1985|1985]]]]
Inaugurato il 4 novembre [[1961]] divenne ben presto il più importante circuito della nazione e uno dei più moderni al mondo tanto che [[Jackie Stewart]] ne lodò pubblicamente la sicurezza e l'efficienza nel caso d'incidente. Posto a 1.500 metri d'altitudine e lungo 4.104 metri, era un circuito veloce che metteva in grande risalto le doti motoristiche della vettura e di guida del pilota. Dopo il rettilineo iniziale vi era l'impegnativa curva ''Crowthorne'' seguita da una serie di curve veloci che terminavano con la lenta ''ClubHouse''; la pista poi scendeva con le impegnative ''The Esses'', per poi risalire con il tornante ''Leeukep'', seguito dalla velocissima semicurva ''The Kink'' che riportava sul rettilineo iniziale. Nel [[Gran Premio del Sud Africa 1977|1977]], il tracciato fu teatro della morte del commissario di pista Frederik Jansen van Vuuren, uno studente olandese di appena 19 anni investito dalla [[Shadow Racing Cars|Shadow]] di [[Tom Pryce]] che a sua volta fu colpito e ucciso dall'estintore che lo steward trasportava. L'unica edizione che non fu valida per il mondiale fu quella del [[Gran Premio del Sud Africa 1981|1981]] a causa della battaglia politica tra la [[Formula One Constructors Association|FOCA]] e la [[Federazione Internazionale Sport Automobilistico|FISA]]. Le squadre "lealiste" [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], [[Renault F1|Renault]], [[Alfa Romeo (Formula 1)|Alfa Romeo]], [[Ligier]]-[[Matra]], [[Osella Corse|Osella]] e la neo entrata [[Toleman]]-[[Hart]] non si presentarono in [[Sudafrica]], mentre erano presenti [[Arrows]], [[Brabham]], [[Ensign]], [[Fittipaldi Automotive|Fittipaldi]], [[Ligier]], [[Team Lotus|Lotus]], [[McLaren]], [[RAM (automobilismo)|RAM]], [[Tyrrell]] e [[Williams F1|Williams]], a cui si aggiunse anche l'[[Auto Technisches Spezialzubehör|ATS]]. Dopo questa gara venne firmato il [[Patto della Concordia]], che prevedeva l'abolizione delle "minigonne" e la partecipazione alle prove di massimo 30 vetture, 12 lealiste e 18 dei costruttori; tale patto, anche se aggiornato, di fatto regola ancora la [[formulaFormula 1]]. In seguito all'[[apartheid]] la [[Formula 1]] e il [[Motomondiale]] decisero di non correre più in [[Sudafrica]] e dunque il tracciato dal [[1986]] fu abbandonato. Nei primi anni novanta, dopo che la situazione politica del paese fu stabilizzata, si tornò a parlare di un gran premio sudafricano, che puntualmente ritornò in calendario nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1992|1992]] e nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1993|1993]]. Il tracciato però non era più lo stesso: a causa di una crisi economica figlia delle tensioni politiche precedenti gli organizzatori, per ricavare fondi, decisero di vendere i terreni sui quali sorgeva il rettilineo box ed il circuito fu letteralmente "capovolto" sui terreni sottostanti, di valore economico decisamente più scarso. Ne è uscito un tracciato molto più lento e leggermente più lungo dell'originale (4.261 metri); mentre la vecchia pista girava in senso orario, la nuova segue invece una rotta antioraria. Curiosamente [[Nigel Mansell]], che aveva vinto l'ultima edizione sul vecchio tracciato, vinse anche la prima su quello nuovo; oltre a lui anche [[Alain Prost]] è riuscito a vincere su entrambe le configurazioni di tracciato.
[[File:Kyalami air.jpg|sinistra|miniatura|sinistra|Vista del circuito dall'alto prima delle modifiche del 2015: gli ultimi due GP del Sudafrica di Formula 1 si sono tenuti in questa configurazione di tracciato]]
Inaugurato il 4 novembre [[1961]] divenne ben presto il più importante circuito della nazione e uno dei più moderni al mondo tanto che [[Jackie Stewart]] ne lodò pubblicamente la sicurezza e l'efficienza nel caso d'incidente. Posto a 1.500 metri d'altitudine e lungo 4.104 metri, era un circuito veloce che metteva in grande risalto le doti motoristiche della vettura e di guida del pilota. Dopo il rettilineo iniziale vi era l'impegnativa curva ''Crowthorne'' seguita da una serie di curve veloci che terminavano con la lenta ''ClubHouse''; la pista poi scendeva con le impegnative ''The Esses'', per poi risalire con il tornante ''Leeukep'', seguito dalla velocissima semicurva ''The Kink'' che riportava sul rettilineo iniziale. Nel [[Gran Premio del Sud Africa 1977|1977]], il tracciato fu teatro della morte del commissario di pista Frederik Jansen van Vuuren, uno studente olandese di appena 19 anni investito dalla [[Shadow Racing Cars|Shadow]] di [[Tom Pryce]] che a sua volta fu colpito e ucciso dall'estintore che lo steward trasportava. L'unica edizione che non fu valida per il mondiale fu quella del [[Gran Premio del Sud Africa 1981|1981]] a causa della battaglia politica tra la [[Formula One Constructors Association|FOCA]] e la [[Federazione Internazionale Sport Automobilistico|FISA]]. Le squadre "lealiste" [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], [[Renault F1|Renault]], [[Alfa Romeo (Formula 1)|Alfa Romeo]], [[Ligier]]-[[Matra]], [[Osella Corse|Osella]] e la neo entrata [[Toleman]]-[[Hart]] non si presentarono in [[Sudafrica]], mentre erano presenti [[Arrows]], [[Brabham]], [[Ensign]], [[Fittipaldi Automotive|Fittipaldi]], [[Ligier]], [[Team Lotus|Lotus]], [[McLaren]], [[RAM (automobilismo)|RAM]], [[Tyrrell]] e [[Williams F1|Williams]], a cui si aggiunse anche l'[[Auto Technisches Spezialzubehör|ATS]]. Dopo questa gara venne firmato il [[Patto della Concordia]], che prevedeva l'abolizione delle "minigonne" e la partecipazione alle prove di massimo 30 vetture, 12 lealiste e 18 dei costruttori; tale patto, anche se aggiornato, di fatto regola ancora la [[formula 1]]. In seguito all'[[apartheid]] la [[Formula 1]] e il [[Motomondiale]] decisero di non correre più in [[Sudafrica]] e dunque il tracciato dal [[1986]] fu abbandonato. Nei primi anni novanta, dopo che la situazione politica del paese fu stabilizzata, si tornò a parlare di un gran premio sudafricano, che puntualmente ritornò in calendario nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1992|1992]] e nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1993|1993]]. Il tracciato però non era più lo stesso: a causa di una crisi economica figlia delle tensioni politiche precedenti gli organizzatori, per ricavare fondi, decisero di vendere i terreni sui quali sorgeva il rettilineo box ed il circuito fu letteralmente "capovolto" sui terreni sottostanti, di valore economico decisamente più scarso. Ne è uscito un tracciato molto più lento e leggermente più lungo dell'originale (4.261 metri); mentre la vecchia pista girava in senso orario, la nuova segue invece una rotta antioraria. Curiosamente [[Nigel Mansell]], che aveva vinto l'ultima edizione sul vecchio tracciato, vinse anche la prima su quello nuovo; oltre a lui anche [[Alain Prost]] è riuscito a vincere su entrambe le configurazioni di tracciato.
Nei primi anni novanta, dopo che la situazione politica del paese fu stabilizzata, si tornò a parlare di un gran premio sudafricano, che puntualmente ritornò in calendario nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1992|1992]] e nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1993|1993]]. Il tracciato però non era più lo stesso: a causa di una crisi economica figlia delle tensioni politiche precedenti gli organizzatori, per ricavare fondi, decisero di vendere i terreni sui quali sorgeva il rettilineo box ed il circuito fu letteralmente "capovolto" sui terreni sottostanti, di valore economico decisamente più scarso. Ne è uscito un tracciato molto più lento e leggermente più lungo dell'originale (4.261 metri); mentre la vecchia pista girava in senso orario, la nuova segue invece una rotta antioraria. Curiosamente [[Nigel Mansell]], che aveva vinto l'ultima edizione sul vecchio tracciato, vinse anche la prima su quello nuovo; oltre a lui anche [[Alain Prost]] è riuscito a vincere su entrambe le configurazioni di tracciato.
 
Nei primi anni 2010 l'impianto è stato acquistato da Toby Venter<ref>{{cita web|url=http://kyalamiracecircuit.com/pebble.asp?relid=264|titolo=History|lingua=en|accesso=10 luglio 2019}}</ref>, amministratore delegato di Porsche South Africa che ha dato il via a un rinnovamento della struttura, comprendente alcune modifiche al tracciato che hanno portato la lunghezza della pista a 4,522 km.