Guglielmo Giannini: differenze tra le versioni

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{{cn|Questa tragedia contribuì a radicare in lui un odio indiscriminato per la classe politica, e in particolare per i suoi capi, senza distinzione di colore. Bisogna distruggere, ripeteva, "il mito del capo, dell'uomo provvidenziale", che opprime la folla anonima e la manda a morire in guerra solamente per soddisfare le proprie ambizioni}}.
 
Il 27 dicembre  1944 viene fondato e diretto a Roma, da Guglielmo Giannini un nuovo settimanale, battezzato  L'Uomo qualunque, che nel maggio 1945 superò le 800 mila copie.
 
===Il cinema===
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[[File:guglielmogiannini.jpg|thumb|Guglielmo Giannini nel 1955]]
Il movimento, che avrebbe generato una nuova pseudo-ideologia politica, chiamata appunto "[[qualunquismo]]", ottenne il 5,3% dei voti alle elezioni politiche del [[1946]], potendo così contare su 30 deputati all'[[Assemblea Costituente della Repubblica Italiana|Assemblea costituente]], tra cui lo stesso Giannini, che divenne capogruppo alla Camera<ref>http://storia.camera.it/deputato/guglielmo-giannini-18911014/leg-transizione-costituente#nav</ref> Per questo motivo Giannini è considerato il principale esponente dell'ideologia dell'[[antipolitica]] e principale riferimento per gli schieramenti che si oppongono allo schema dei partiti tradizionali.<ref>[http://www.zeusnews.it/n.php?c=17454. ZEUS News - Notizie dall'Olimpo informatico<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
L'''Uomo Qualunque'' fece proseliti soprattutto al Sud, dove otteneva il voto dei grandi proprietari terrieri spaventati dalla rivolta delle masse contadine (appoggiate dal [[Partito Comunista Italiano]]) e dagli ex-fascisti. La nascita del [[Movimento Sociale Italiano]] ed il rafforzamento della [[Democrazia Cristiana]] su posizioni conservatrici causeranno il crollo elettorale dell'UQ. Giannini, di matrice liberale e liberista, affermava: «Non esiste e non può esistere una politica di massa», come ebbe a scrivere nel 1945.