Andrew Jarecki: differenze tra le versioni

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|Attività2 = produttore cinematografico
|Nazionalità = statunitense
}} noto per la serie vincitrice di un Emmy nel 2015,  ''The Jinx: The Life and Deaths of Robert Durst'', e per il documentario ''[[Una storia americana - Capturing the Friedmans]]'', vincitore di 18 premi internazionali come il Grand Jury Prize  al [[Sundance Film Festival]]  e quello del [[New York Film Critics Circle Awards|New York Film Critics Circle]] e nominato per [[Academy Award|gli Oscar]]<ref name=Globe>{{Cita news|cognome=King|nome=Loren|titolo=Making dysfunction work for him|url=http://www.boston.com/ae/movies/articles/2010/12/19/andrew_jarecki_makes_dysfunction_work_for_him/|accesso=18 dicembre 2013|giornale=Boston Globe|data=19 dicembre 2010}}</ref>.
 
== Biografia ==
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* Nel 2003 esce il documentario ''[[Una storia americana - Capturing the Friedmans|Capturing the Friedmans]],'' sul caso giudiziario di Arnold e Jesse Friedman, padre e figlio condannati per molestie su minori nel 1988. Nel film Jarecki si interroga sulla loro colpevolezza. Jarecki si batte per modificare la sentenza di Jesse.<ref>{{Cita web|cognome=Sacks|nome=Mike|titolo=Jesse Friedman On His Sex Abuse Conviction|url=http://live.huffingtonpost.com/r/segment/andrew-jarecki-jesse-friedman/51c462f4fe34444db50004cf|editore=HuffPost Live|accesso=20 dicembre 2013}}</ref> Il [[The Seattle Times|''Seattle Times'']] ha scritto: “Il nome 'documentario' può essere un termine improprio: secondo un esperto di pedofilia, Andrew Jarecki ha volutamente tralasciato prove significative contro i Friedmans".<ref>{{Cita news|cognome=Rahner|nome=Mark|titolo=Capturing a family's disturbing, riveting story|url=http://community.seattletimes.nwsource.com/archive/?date=20040130&slug=video30|accesso=20 dicembre 2013|giornale=The Seattle Times|data=30 gennaio 2004}}</ref>
 
* Il ''Consiglio di Direzione per gli Abusi sui Minori e la Violenza Interpersonale'' ha scritto: “la nostra ricerca sul caso mostra che il regista del film ha sacrificato la verità in favore della creazione di ambiguità artistica. Le evidenti prove sono tralasciate e i fatti sono stati cambiati. Inoltre, il film usa popolari ma irrilevanti miti riguardo alla pedofilia. Il risultato è la creazione di incertezza riguardo alla colpevolezza dei due pedofili confessati - che sono presentati come vittime - mentre le vere vittime, i ragazzi e le loro famiglie, sono presentati come inaffidabili.”<ref>{{Cita web|titolo=Capturing the Friedmans|url=http://www.leadershipcouncil.org/1/ctf/1.html|editore=The Leadership Council on Child Abuse & Interpersonal Violence|accesso=20 dicembre 2013}}</ref>
 
* Molte vittime hanno parlato contro il film e le azioni di Jarecki nella produzione del film. La madre di una delle tredici vittime di molestie su minori ha parlato al [[The New York Times|New York Times]], affermando che Jarecki “ha ignorato e nascosto le prove che rivelano che Jesse era colpevole, e non ha parlato direttamente con le vittime, perché certamente noi non abbiamo mai parlato con lui.” Quando il Times ha chiesto a Jarecki con quante vittime avesse parlato, il regista ha affermato di non ricordare il numero esatto.<ref name="NYTWaxman">{{Cita news|cognome=Waxman|nome=Sharon|titolo=Victims Say Film on Molesters Distorts Facts|url=https://www.nytimes.com/2004/02/24/movies/victims-say-film-on-molesters-distorts-facts.html?pagewanted=all&src=pm|accesso=20 dicembre 2013|data=24 febbraio 2004}}</ref>