Confederazione polacco-lituana: differenze tra le versioni
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Mentre il primo secolo rappresenta il periodo d'oro della confederazione, segnato da diverse vittoriose guerre, da un'ulteriore espansione territoriale verso nord-est (la Livonia) e verso est ([[Smolensk]] e le regioni della Russia occidentale), il secondo secolo (dal [[1648]]) fu segnato da sconfitte militari e dal ritorno dei contadini alla condizione feudale di [[servitù della gleba]].
L'elemento principale di debolezza fu una sistematica e progressiva paralisi del Camera dei deputati della Polonia (anche a causa dell'affermarsi del ''[[liberum veto]]'' - bastava l'opposizione anche di uno solo dei nobili, per paralizzare gli atti del parlamento) e la costante centralizzazione del potere nelle mani della [[Magnate|Magnateria]],
Alla fine del Settecento, tra 1788 e 1792, il [[Grande Sejm]] (in polacco ''Sejm Wielki'') tentò di ripristinare la sovranità della Confederazione e riformarla politicamente ed economicamente. Il grande successo del Sejm fu l'adozione della [[Costituzione polacca di maggio|Costituzione del 3 maggio 1791]], progettata appunto per correggere i difetti politici della Confederazione polacco-lituana e il sistema della [[Libertà dorata]]. La Costituzione introdusse l'uguaglianza politica tra cittadini e nobiltà, mise i contadini sotto la protezione del governo,, abolì il ''[[liberum veto]]''; tra gli atti più degni di nota conseguenti alla costituzione del 3 maggio ci fu la ''Zaręczenie Wzajemne Obojga Narodów'' ("Garanzia reciproca di due nazioni", cioè, della Corona di Polonia e del Granducato di Lituania) del 22 ottobre 1791 che affermava l'unità e l'indivisibilità della Polonia e del Granducato all'interno di un singolo stato, e la loro pari rappresentanza negli organi statali.<ref name="Constitutions1">{{Cita libro|autore=Joseph Kasparek-Obst|titolo=The constitutions of Poland and of the United States: kinships and genealogy|url=https://books.google.com/books?id=nu-CQgAACAAJ|accesso=6 luglio 2011|data=1º giugno 1980|editore=American Institute of Polish Culture|isbn=978-1-881284-09-3|p=40}}</ref><ref name="Kowecki">{{Cita libro|autore1=Poland|autore2=Jerzy Kowecki|titolo=Konstytucja 3 Maja 1791|lingua=polacco|titolotradotto=Constitution of May 3|url=https://books.google.com/books?id=M38lAQAAIAAJ|accesso=6 luglio 2011|anno=1991|editore=Państwowe Wydawn. Nauk.|pp=105–107}}</ref> La Dichiarazione reciproca rafforzò l'unione polacco-lituana, mantenendo intatti molti aspetti federali dello stato.<ref name="mkw">{{Cita web|url=http://free.art.pl/podkowa.magazyn/archiwum/my_litwa.htm |titolo=My, Litwa |lingua=polacco|titolotradotto=We, Lithuania |autore=Maria Konopka-Wichrowska |editore=Podkowiański Magazyn Kulturalny |data=13 agosto 2003 |accesso=12 settembre 2011 |citazione="Ostatnim było Zaręczenie Wzajemne Obojga Narodów przy Konstytucji 3 Maja, stanowiące część nowych paktów konwentów – zdaniem historyka prawa Bogusława Leśnodorskiego: "zacieśniające unię, ale utrzymujące nadal federacyjny charakter Rzeczypospolitej Obojga Narodów"" |urlmorto=yes |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121013125715/http://free.art.pl/podkowa.magazyn/archiwum/my_litwa.htm |dataarchivio=13 ottobre 2012 }}</ref><ref name="bardach309">Juliusz Bardach, Boguslaw Lesnodorski, and Michal Pietrzak, Historia panstwa i prawa polskiego (Warsaw: Paristwowe Wydawnictwo Naukowe, 1987, p.309</ref>
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