Ponte Sant'Angelo: differenze tra le versioni

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Gli angeli presenti sul ponte mostrano agli uomini gli strumenti della [[Passione di Gesù|Passione di Cristo]]. Le incisioni alla base delle statue sono prese dall'[[Antico Testamento]] (ad eccezione di quelle poste sotto l'angelo con la tunica e l'angelo con i chiodi prese rispettivamente dal [[Vangelo di Matteo]] e dal testo del [[vexilla regis]]).
 
Le statue degli angeli vennero commissionate da Papa Clemente IX nel 1667 e sono state poste sul ponte nel 1670. Sono state realizzate dagli allievi di [[Gian Lorenzo Bernini]] sotto la sua direzione, eccezione fatta per i due angeli recanti il cartiglio dell'[[Titulus crucis|INRI]] e la corona di spine scolpiti dal Bernini stesso. Queste ultime però non furono mai poste sul ponte perché considerate sin da subito troppo belle per essere esposte alle intemperie. Al loro posto vennero collocate delle copie e gli originali sono stati donati nel 1729 dagli eredi dell'artista alla [[Basilica di Sant'Andrea delle Fratte]] dove tutt'oggi sono custoditi.<ref>{{Cita web|url=http://www.italianways.com/il-ponte-degli-angeli-a-roma/|titolo=}}</ref>
 
====Prima coppia di angeli====
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====Seconda coppia di angeli====
 
Il terzo angelo mostra la [[Coronazione di spine|la corona di spine]] che, terminata la flagellazione, gli venne posta sulla testa per schernirlo in quanto veniva acclamato come Re da una parte della popolazione (anche qui si veda ad esempio la narrazione dell'episodio fatta nel Vangelo di Matteo: [http://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Matteo+27 Mt 27,29]). Il quarto il [[Velo della Veronica|il velo]] che secondo la leggenda una donna di nome Veronica utilizzò per pulire il suo volto dal sangue.
 
Le incisioni alla base delle statue recitano: "''In aerumna mea dum configitur spina''" e "''Respice faciem Christi tui''". Ovvero: "Nella mia tribolazione si conficca la spina", "Guarda il volto del tuo Cristo". Sono prese rispettivamente dal versetto 4 del [[Salmi|salmo]] 31 (vedi [http://www.scrutatio.it/bibbia/lettura/ita/martini/23/31/-/-/-/r/0/vulgata sl 31,4]) e dal versetto 10 del salmo 83 (vedi [http://www.scrutatio.it/bibbia/lettura/ita/martini/23/83/-/-/-/r/0/vulgata sl 83,10]).
 
{{Doppia immagine|centro|Angel Ponte Sant Angelo crown thorns.jpg |thumb| Angel Ponte Sant Angelo Veronica veil.jpg |thumb|La corona di spine che gli venne posta sul capo
(Artista: [[Paolo Naldini]])| Il [[ Velo della Veronica]] sul qual rimase impresso con il sangue il suo volto.
(Artista: [[Cosimo Fancelli]]) }}
 
====Terza coppia di angeli====
La terza coppia di angeli mostra i [[Sacri Chiodi|chiodi]] che utilizzarono per crocifiggerlo e la sua [[Sacra Tunica|tunica]] con sopra i dadi che i soldati utilizzarono per spartirsela a sorte ([http://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Matteo+27 Mt 27,35]).
 
Le incisioni alla base delle statue recitano: "''Super vestem meam miserunt sortem''" e "''Aspiciant ad me quem confixerunt''". Ovvero: "Sulla mia veste gettarono la sorte", "Volgono lo sguardo a me che crocifissero". Sono prese rispettivamente dal versetto 35 del capitolo 24 del [[Vangelo secondo Matteo|Vangelo di Matteo]] (vedi [http://www.scrutatio.it/bibbia/lettura/ita/martini/47/27/-/-/-/r/0/vulgata Mt 24,35]) e dal versetto 10 del capitolo 12 del [[Libro di Zaccaria]] (vedi [http://www.scrutatio.it/bibbia/lettura/ita/martini/45/12/-/-/-/r/0/vulgata Zc 12,10])
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====Quarta coppia di angeli====
 
La quarta coppia mostra invece la [[Vera Croce|croce]] su cui venne crocifisso e la [[Titulus crucis|la scritta INRI]] che posero alla sua sommità per indicare la causa della sua condanna a morte ([http://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Matteo+27 Mt 27,37]).
 
Le incisioni alla base delle statue recitano: "''Cuius principatus super humerum eius''" e "''Regnavit a ligno deus''". Ovvero: "Il suo regno è caricato sulle sue spalle", "Regnava Dio appeso al legno della croce". Sono prese rispettivamente dal versetto 6 del capitolo 9 del [[Libro di Isaia]] (vedi [http://www.scrutatio.it/bibbia/lettura/ita/martini/29/9/-/-/-/r/0/vulgata Is 9,6]) e dal testo del [[vexilla regis]] (vedi [http://vexillaregis.it/il-testo-.html Vexilla regis]).
 
{{Doppia immagine|centro| Angel Ponte Sant Angelo superscription.jpg |thumb| Angel Ponte Sant Angelo cross.jpg|thumb| La scritta INRI che venne apposta sopra lo croce per indicare il motivo della condanna a morte.
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====Quinta coppia di angeli====
 
La quinta coppia mostra infine la [[Sacra spugna|spugna]] imbevuta di aceto che gli porsero per dargli da bere ([http://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Matteo+27 Mt 27,48]) e la [[Lancia del Destino|la lancia]] con cui gli trafissero il costato per essere certi della sua morte ([http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=Gv19%2C+31-34&formato_rif=vp Gv 19,34]).
 
Le incisioni alla base delle satutue recitano: "''Potaverunt me aceto''" e "''Vulnerasti cor meum''" . Ovvero: "Mi diedere da bere aceto", "Feristi il mio cuore". Sono prese rispettivamente dal versetto 22 del [[Salmi|salmo]] 68 (vedi [https://www.scrutatio.it/bibbia/lettura/ita/martini/23/68/-/-/-/r/0/vulgata sl 68,22]) e dal versetto 9 del capitolo 4 del [[Cantico dei cantici|Cantico dei Cantici]] (vedi [https://www.scrutatio.it/bibbia/lettura/ita/martini/26/4/-/-/-/r/0/vulgata Cn 4,9]).
 
{{Doppia immagine|centro| Angel Ponte Sant Angelo sponge.jpg |thumb|Angel Ponte Sant Angelo lance.jpg |thumb|La spugna imbevuta di aceto .
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(Artista: [[Domenico Guidi]]) }}
 
Si noti infine che sotto i piedi di tutti gli angeli del ponte sono scolpite delle nuvole che li sorreggono. Gli angeli sono infatti posti volutamente più in alto dei passanti così che, guardandoli dal basso, appaiano loro sullo sfondo del cielo sorretti da una nuvola.
 
====Statua dell'Arcangelo Michele====
 
SulloDal sfondo,ponte inè cimaben a Castel Sant'Angelo, svettavisibile una statua dell'[[Arcangelo Michele]] che svetta sopra Castel Sant'Angelo. Secondo alcune interpretazioni delle Scritture l'Arcangelo Michele suonerà la tromba che annuncerà la [[Seconda venuta|seconda venuta di Cristo]] sulla Terra ([[Prima lettera ai Tessalonicesi]]: [http://www.laparola.net/testo.php?riferimento=1Ts+4%2C13-18&versioni&#x5B;&#x5D;=C.E.I. 1Ts 4,16])<ref>{{Cita web|url=http://carrobiolo.it/media/uploads/generic/docs/lectio_tessalonicesi_4-fin.pdf|titolo=Nel capitolo 4 della Prima lettera ai Tessalonicesi si parla di un arcangelo che annuncerà la seconda venuta di Cristo. Il nome dell'Arcangelo non è specificato ma spesso viene identificato con l'arcangelo Michele. Vedere ad esempio pagina 4 di questa Lectio Divina della comunità dei chierici regolari di S.Paolo.}}</ref>. La sua statua venne posta in quella posizione intorno al 600 d.C. da Papa Gregorio Magno perché ebbe un'apparizione dell'arcangelo che, dalla sommità dell'edificio, riponeva la spada nel fodero. Da quella visione il pontefice ne dedusse che le preghiere erano state ascoltate e la pestilenza che era dilagata nella città sarebbe presto finita.<ref>{{Cita web|url=http://www.medioevo.roma.it/html/architettura/castelsangelo02.htm|titolo=}}</ref> Nel corso degli anni la statua, originariamente in legno, andò distrutta e fu sostituta più volte. Quella che si può ammirare oggi è la sesta versione realizzata ed è stata collocata sopra Castel Sant'Angelo nel 1753.<ref>{{Cita web|url=https://www.passaggilenti.com/castel-sant-angelo-roma-mausoleo-museo/|titolo=}}</ref>
 
[[File:Angel Van Verschaffelt SantAngelo.jpg|thumb|centro|Dal ponte è visibile una statua dell'Arcangelo Michele posta sulla sommità di Castel sant'Angelo. L'arcangelo è rappresentato nell'atto di riporre la spada nel fodero. (Artista: [[Peter Anton von Verschaffelt]],1753) ]]