Banco alimentare: differenze tra le versioni
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In Europa le principali ''food bank'' sono riunite nella FEBA (European Food Banks Federation) alla quale aderiscono 24 organizzazioni nazionali.<ref name=FEBA>{{Cita web|titolo=Membership|sito=FEBA|url=https://www.eurofoodbank.org/en/members-network|lingua=en|accesso=4 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181029175351/http://www.eurofoodbank.org/en/members-network|dataarchivio=29 ottobre 2018|deadurl=no}}</ref> A livello internazionale le organizzazioni di 30 paesi sono rappresentate all'interno della rete The Global FoodBanking Network.<ref name=GFN>{{cita web|titolo=What We Do|url=https://www.foodbanking.org/what-we-do/|lingua=en|sito=The Global FoodBanking Network|accesso=28 dicembre 2019|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20191225133633/https://www.foodbanking.org/what-we-do/|dataarchivio=25 dicembre 2019|deadurl=no}}</ref> In Italia opera dal 1989 la [[Fondazione Banco Alimentare|Fondazione Banco Alimentare ONLUS]].<ref name=Mission>{{cita web|url=http://www.bancoalimentare.it/it/chisiamo|titolo=Chi siamo|sito=Banco Alimentare|editore=Fondazione Banco Alimentare Onlus|accesso=4 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180320105659/https://www.bancoalimentare.it/it/chisiamo|dataarchivio=20 marzo 2018|deadurl=no}}</ref>
Tra le principali caratteristiche del sistema delle banche del cibo c'è l'adozione di un modello di [[economia circolare]]. Prodotti che per ragioni prevalentemente di mercato non possono più essere commercializzati dalle aziende e dalla grande distribuzione organizzata, e hanno così perso il loro valore economico, invece di essere avviati a discarica vengono reimmessi nella filiera riacquistando valore.<ref name=Musella13>{{cita|Musella, Verneau|p. 13}}</ref> Poiché i banchi alimentari sono di norma organizzazioni senza scopo di lucro e essendo la loro attività svolta prevalentemente da volontari, il recupreo e la redistribuzione gratutita dei generi alimentari si connota come un modello di [[economia sociale di mercato|economia sociale]].<ref name=Musella9>{{cita|Musella, Verneau|p. 9}}</ref> Il riutilizzo del cibo invenduto determina i seguenti vantaggi:<ref name=Musella13/>
* riduzione della povertà alimentare;
* riduzione della disuguaglianza garantendo potere di acquaito a fasce della socità che ne sono sprovviste;
* liberazione di risorse, pubbliche e private, per le politiche sociali destinabili ad altre attività;
* riduzione dei costi di smaltimento;
* beneefici ambientali con la riduzione di materiale disperso nell'ambiente.
==Note==
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