Armoriale della cavalleria dell'Esercito italiano: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Cont d'Arnà (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Cont d'Arnà (discussione | contributi)
Riga 74:
|-
|[[File:Stemma_da_disegnare.svg|180x180px]]
|'''[[Regia Accademia di Fanteria e Cavalleria]]'''
''Di rosso, al gladio (per la Fanteria) ed al ferro di lancia banderolato d'azzurro (per la Cavalleria) posti in croce di S. Andrea, il tutto al naturale, accostato da due stellette d'argento, di ordinanza, col capo di Savoia moderno.''
 
Riga 436:
|- valign=top
|align=center | [[File:CoA mil ITA rgt cavalleria 29.png|150 px]]
| '''[[Reggimento Cavalleggeri di Udine (29°)|Reggimento "Cavalleggeri di Udine" (29°)]]'''
''Due scudi in scaglione rovesciato. Il primo di Savoia, che è rosso alla croce d'argento; il secondo di Udine, che è d'argento al capriolo di nero. I due scudi accollati all'aquila spiegata di nero, armata d'oro, lampassata di rosso, con la lista d'argento, concava, con il motto ASPETTO L'ORA attraversante sulla coda.''
 
|- valign=top
|align=center | [[File:CoA mil ITA rgt cavalleria 30.png|150 px]]
| '''[[Reggimento Cavalleggeri di Palermo (30°)|Reggimento "Cavalleggeri di Palermo" (30°)]]'''
''Sue scudi in scaglione rovesciato. Il primo di Savoia, che è rosso alla croce d'argento; il secondo di Palermo, che è di rosso all'aquila con volo abbassato d'oro, tenente con gli artigli una fascia carica delle iniziali S.P.Q.P. I due scudi accollati all'aquila spiegata di nero, armata d'oro, lampassata di rosso, tenente con gli artigli una lista al naturale con il motto MORA MORA.''
 
Riga 717:
 
4º Reggimento di Sostegno AVES "Scorpione")
 
''Inquartato: nel primo d'azzurro, al leone illeopardito coronato, d'oro, passante sulla pianura di verde, attraversando il fusto naturale del palmizio di verde, fruttato di due grappoli di datteri, di rosso, nodrito nella pianura, esso leone afferrante con la zampa anteriore destra l'asta di verde della bandiera bifida, di rosso, caricata dalla croce d'argento accantonata da quattro chiavi, dello stesso, poste in palo, con l'ingegno all'insù, e sventolante sopra la chioma del palmizio (di Viterbo);nel secondo e nel terzo, d'argento; nel quarto, d'azzurro, alla corona meccanica dentata, d'oro, vista in prospettiva, con la dentatura apparente a destra, cimata dal falco, posto di tre quarti, sorante, d'argento.''