San Giorgio Maggiore (isola): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Elimino doppie spaziature
Fix vari
Riga 36:
}}
 
L''''Isola di San Giorgio Maggiore''' (''San Zorzi Mazór'' in [[Dialetto veneziano|veneziano]]) è una piccola isola, situata di fronte a [[piazza San Marco]] a [[Venezia]]. Separata dall'isola della [[Giudecca]] dal piccolo canale della [[Santa Maria della Grazia (isola)|Grazia]], è bagnata anche dal [[canale della Giudecca]], dal [[bacino San Marco]], dal [[canale di San Marco]] e, a sud, dalla [[laguna di Venezia|laguna]]; fa parte del [[San Marco (sestiere di Venezia)|sestiere di San Marco]].
 
Separata dall'[[Giudecca (isola)|isola della Giudecca]] dal piccolo canale della [[Santa Maria della Grazia (isola)|Grazia]], è bagnata anche dal [[canale della Giudecca]], dal [[bacino di San Marco]], dal [[canale di San Marco]] e, a sud, dalla [[laguna di Venezia|laguna]]; fa parte del [[San Marco (sestiere di Venezia)|sestiere di San Marco]].
 
[[File:San_Giorgio_Maggiore_(Venice2-2004).jpg|thumb|L'isola di San Giorgio Maggiore, vista dal canale della Giudecca.]]
Line 45 ⟶ 43:
 
== Storia ==
Dalla fondazione della città l'isola era di proprietà della [[patrizio (titolo)|famiglia patrizia]] dei [[Memmo]]; da ciò, il nome 'di ''Isola Memmia''. Essendovi stata fondata, nell'VIII-IX sec., una chiesetta in legno intitolata a [[San Giorgio]], l'isola prese il nome di "Maggiore" per distinguerla dall'isola di [[San Giorgio in Alga]]. Venne donata nel [[982]] dal [[doge (Venezia)|doge]] [[Tribuno Memmo]] ad un monaco [[benedettino]], [[Giovanni Morosini]]. Questi decise di bonificare l'area adiacente alla chiesa per costruire un [[monastero]] (il [[monastero di San Giorgio Maggiore]]), di cui fu il primo [[abate]].
 
Essendovi stata fondata, nell'VIII-IX sec., una chiesetta in legno intitolata a [[San Giorgio]], l'isola prese il nome di "Maggiore" per distinguerla dall'isola di [[San Giorgio in Alga]].
Venne donata nel [[982]] dal [[doge (Venezia)|doge]] [[Tribuno Memmo]] ad un monaco [[benedettino]], [[Giovanni Morosini]]. Questi decise di bonificare l'area adiacente alla chiesa per costruire un [[monastero]] (il [[San Giorgio Maggiore (Monastero)|monastero di San Giorgio Maggiore]]), di cui fu il primo [[abate]].
 
A testimonianza dell'importanza culturale raggiunta nei secoli dal monastero, si erge maestosa la facciata della [[Basilica di San Giorgio Maggiore (Venezia)|Basilica di San Giorgio Maggiore]], progettata da [[Andrea Palladio]], elemento essenziale del panorama osservabile dalla [[Piazza San Marco|piazzetta di San Marco]] e in molti quadri di vedutisti.
 
A testimonianza dell'importanza culturale raggiunta nei secoli dal monastero, si erge maestosa la facciata della [[Basilica di San Giorgio Maggiore]], progettata da [[Andrea Palladio]], elemento essenziale del panorama osservabile dalla [[Piazza San Marco|piazzetta di San Marco]] e in molti quadri di vedutisti. Durante il periodo [[Napoleone Bonaparte|napoleonico]] il monastero fu soppresso quasi completamente; l'isola divenne un presidio militare, e lo rimase anche con i governi dell'[[Impero austro-ungarico]] e del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d’Italia]]. Sul lato nord dell'isola furono creati la [[darsena]], separata dal bacino di San Marco da una banchina provvista di due torrette, ed i magazzini di servizio. In questo modo l'isola poté essere individuata come [[Porto Francofranco (economia)|porto franco]].
 
Nel [[1951]] il Governo Italiano concesse l'utilizzo del monastero e delle aree adiacenti alla [[Fondazione Giorgio Cini]], creando i presupposti per il processo di restauro e riqualificazione. I lavori di restauro dell'ex convento benedettino furono condotti da [[Ferdinando Forlati]], mentre nuovi edifici vennero realizzati al fine di istituire i centri marinaro e arti e mestieri della Fondazione. Autore di questi progetti fu l'architetto [[Luigi Vietti]], che bonificando un'ulteriore area, riuscì costruire un anfiteatro all'aperto, il Teatro Verde, inaugurato nel 1954; l'opera - firmata insieme ad Angelo Scattolin- richiama, sia i [[Teatro (architettura)|teatri antichi]], sia i [[Teatro di verzura|teatri di verzura]] delle [[Villa veneta|ville venete]].
 
Sempre sull'isola, da qualche tempo non è più attivo l'Istituto Professionale per le Attività Marinare "Giorgio Cini": attualmente, in parte del complesso che ospitava la scuola nautica e dopo un elegante restauro, ha sede il Centro Sportivo di Eccellenza della [[Compagnia della Vela]] di Venezia, con la sua scuola vela e i suoi eventi correlati, mentre in quelli che furono gli ambienti del centro Arti e Mestieri trova spazio la [https://web.archive.org/web/20180913073644/http://www.cini.it/centro-branca/la-residenza residenza] [[Vittore Branca]] della Fondazione Cini.