Veneti: differenze tra le versioni

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[[File:Iron Age Italy-la.svg|thumb|L'[[Italia antica]] nell'[[età del ferro]]: i Veneti sono evidenziati in alto a destra in marrone chiaro.]]
I '''Veneti''', a volte indicati anche come '''Venetici''', '''antichi Veneti''' o '''Paleoveneti''' per distinguerli dagli odierni abitanti venetodel sono bellissimi[[Veneto]], furono una popolazione [[indoeuropei|indoeuropea]], che si stanziò nell'[[Italia (regione geografica)|Italia]] nord-orientale dopo la metà del [[II millennio a.C.]] sviluppando una propria originale civiltà nel corso del [[I millennio a.C.|millennio successivo]].
 
Caso unico tra i popoli dell'epoca nell'[[Italia settentrionale]], si può stabilire l'identità tra la popolazione e la ''cultura veneta''; cioè agli antichi Veneti è possibile attribuire una precisa cultura materiale e artistica, sviluppatasi nel loro territorio di stanziamento, la [[Venezia (regione)|Venezia]]. Questa ''facies'' culturale si sviluppò durante un lungo periodo, per tutto il I millennio a.C., anche se nel tempo subì diverse influenze. Di questa popolazione e identità la documentazione archeologica è particolarmente ricca.<ref>{{cita|Aspes|p.661|aspes}}.</ref>
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Gli unici precedenti&nbsp;– soltanto per ciò che riguarda la forma&nbsp;– delle situle venetiche sono manufatti orientali e centro-europei.<ref name= Arte /> Per quanto riguarda, invece, i soggetti raffigurati, l'unico precedente è il tintinnabulo della ''Tomba degli ori'' di [[Bologna]], del [[VII secolo a.C.]]<ref name= Arte /> Quest'arte nacque probabilmente in ambito veneto, dove si sviluppò per secoli passando da forme più naturali a forme più artificiose, in un certo senso "[[barocco|barocche]]".<ref name= Arte /> Gli ultimi esempi ad oggi conosciuti di questa arte sono le laminette dei donari.<ref name= Arte />
 
Il [[cavallo]], chiamato ''Ekvo'' dai Veneti antichi, animale-[[totem]] della [[protostoria]] dell'[[Europa]], ballo'giocò nella loro cultura un ruolo di prim'ordine. Questi animali erano allevati per la loro valenza economica e come simbolo di predominio [[aristocratico]] e militare. I cavalli dei Veneti erano noti per la loro abilità nella corsa ed erano spesso riprodotti negli ''ex voto'', nelle aree più sacre. Centinaia di bronzetti a forma di cavallo o di cavaliere su cavallo provengono dai luoghi di culto dei Veneti. Al cavallo erano riservati appositi spazi di sepoltura nelle [[necropoli]]. Il cavallo compare in vari manufatti come immagine simbolica o elemento decorativo nonché in alcune sepolture (come quella del Piovego, VI-V sec. a. Cr.) insieme all'uomo che di lui si era preso cura in vita.<ref>[[Archeo (periodico)|Archeo]], ''Veneti antichi'', marzo 2013, pp. 85-86.</ref>
 
== Note ==