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== Storia ==
PR Newswire fu fondata da Herbert Muschel a [[Manhattan]] nel marzo del 1954.<ref name="HistoryPR">{{cite web|title=About PR Newswire|url=https://media.prnewswire.com/en/html/help/aboutprn_index.html|publisher=PR Newswire}}</ref><ref>{{cita web | url = https://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9C05E1DB1639F936A35752C1A9659C8B63 | titolo = In memoria di Herbert Muschel}}</ref> Il fondatore gestì il servizio dalla propria abitazione nel quartiere neyorkese per circa 15 anni, finchèfinché nel 1971 l'azienda fu ceduta alla Western Union,<ref name="Abelson"/> un fornitore che negli anni precedenti aveva prodotto le linee di telecomunicazione e le teleprinter necessarie per il servizio. Sei anni più tardi, la PR Newswire iniziò a utilizzare terminali elettronici per la redazione dei contenuti e la stampa delle copie.
 
Nel 2000, la società acquisì eWatch, fondata nel 1995 come servizio automatizzato per il monitoraggio di [[sito Web|siti Web]], [[chat room]], gruppi [[Usenet]], pubblicazioni Web, [[Forum (Internet)|Internet]] di investitori e forum di servizi online relativi ad una specifica organizzazione, tematica, prodotto o servizio. Nel 2001, PR Newswire pubblicò il primo comunicato stampa multimediale per la [[Touchstone Pictures]] per la promozione del film ''[[Pearl Harbor (film)|Pearl Harbor]]''. Il Multimedia News Release fu il primo comunicato stampa ad includere b-roll, soundbite, immagini ad alta risoluzione e un [[trailer]] del film.<ref>{{cite web|url=http://www.prnewswire.com/touchstone/pearlharbor.html|title=Touchstone Pictures' "Pearl Harbor" Premieres|archiveurl=https://web.archive.org/web/20020823115243/http://www.prnewswire.com/touchstone/pearlharbor.html|archivedate=23 agosto 2002}}</ref>
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Nel 2010, PR Newswire e il suo concorrente ''[[Business Wire]]''<ref name="201310k" /> furono il bersaglio di vari attacchi portati a termine con successo da parte di hacker ucraini, che, ottenuto l'accesso a comunicati stampa non ancora divulgati, permisero ad altri{{chiarire|motivo=A chi?}} di finalizzare attività speculative e di''[[insider trading]]''.<ref name=":1">{{Cite web|url=https://www.theverge.com/2018/8/22/17716622/sec-business-wire-hack-stolen-press-release-fraud-ukraine|title=How a hacker network turned stolen press releases into $100 million|last=Koshiw|first=Isobel|date=22 agosto 2018|website=[[The Verge]]}}</ref> Secondo l'FBI, si trattò del più grande scandalo hacker informatico al mondo e della maggiore frode su titoli di tutti i tempi, con profitti superiori a 100 milioni di dollari in quei settori nei quali l'informativa societaria è normata e gestita direttamente dalla [[Securities and Exchange Commission|SEC]], mentre le autorità dichiararono che i profitti furono di molto superiori a tale ammontare.<ref name=":1" />
 
Al 2013, il database di PR newswire includeva la schedatura di 10.700 siti Web commerciali o promozionali, nonchènonché di 800.000 persone fra giornalisti e [[influencer]].<ref name="201310k">{{cite web|title=UBM plc Annual Report and Accounts 2013|website = ubm.com|url=https://web.archive.org/web/20140625063025if_/http://ubm.com/~/media/Files/U/United-Business-Media-Plc/Annual%20Reports/ar-2013.pdf}}</ref><br />
Il [[15 dicembre]] 2015, PR Newswire fu ceduto per 841 milioni di dollari alla Cision Inc.<ref name="NYT 2017"/>, una società globale di [[business intelligence]] e [[spionaggio|sorveglianza mediatica]]. L'accordo fu chiuso a giugno del 2016, dopo aver ottenuto il via libera da parte degli azionisti di UBM plc e delle autorità di regolamentazione.<ref name="Variety"/>
 
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[[Categoria:Aziende statunitensi]]
[[Categoria:Hacking]]
[[Categoria:Agenzie di stampa statunitensi‎statunitensi]]