Lanfranchi: differenze tra le versioni

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I Lanfranchi si suddivisero in numerose consorterie caratterizzate dal medesimo [[blasone]] che ha la parte superiore in rosso e la parte inferiore caratterizzata da un elemento distintivo: un [[drago (araldica)|dragone]] per i Lanfranchi dei Chioccoli, un [[cervo (araldica)|cervo]] per i Lanfranchi dei Brocci, una [[cervo (araldica)|cervia]] per i Lanfranchi dei Rossi, un [[leone araldico|leone]] per i Lanfranchi del Barbiere (legati a [[Palazzo Azzopardi]]), ecc. e sono ricordati come una delle sette [[fara (Longobardi)|fare]] dei ''[[longobardi]] pisani''. Si ricordano inoltre i rami dei Pellai, Gualterotti, Maleppi, Zeni, Mangianti, Sossi, Maccaroni. Un ramo del casato si trasferì, alla fine del XV secolo, a Napoli, uno nel Bresciano e un altro in Spagna. Un loro componente sposò l'ultima discendente dei [[Pitti (famiglia)|Pitti]] nel 1783, quindi la famiglia vendette [[Palazzo Temple Leader]] dei Pitti a Francesca Margery.
 
==Personalità illustri==
==Personaggi==
Tra ile personaggipersonalità più illustri con questo cognome si ricordano:
* Daimberto o Dagoberto Lanfranchi che condusse i pisani alla prima crociata nel 1098
* Albizzone di Raimondo, che nel 1115 si segnalò nell'impresa delle Baleari;
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* Girolamo, vescovo della Cava; Agostino, vescovo di Fossombrone nel 1449;
* il canonico Alessandro, che nel 1539 acquistò il complesso edilizio di Lungarno, noto come Palazzo Lanfranchi a Pisa.
* Bartolomeo, architetto del [[Palazzo Toscanelli (Pisa)]]
* [[Vincenzo Lanfranchi]] (... – 1676), arcivescovo cattolico italiano, arcivescovo di Acerenza e Matera dal 1665 alla morte. Apparteneva ad una nobile famiglia napoletana ed era chierico regolare teatino.
* [[Francesco Lanfranchi]] (1600 - 1679 ca) del ramo di [[Chieri]] è stato un noto architetto piemontese, e progettò a Torino diverse chiese e il palazzo di Città (1658-65).