Tab Hunter: differenze tra le versioni

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La seconda metà degli [[anni 1950|anni cinquanta]] fu il periodo di maggior successo per l'attore sul grande schermo, culminato con il ruolo di Joe Hardy, giocatore di [[baseball]] del team di Washington D.C., protagonista del vivace musical ''[[Damn Yankees!]]'' (1958) di [[George Abbott]] e [[Stanley Donen]], versione cinematografica di quello che era stato uno dei maggiori successi musicali a [[Broadway]]. Nello stesso periodo l'attore incise alcuni hit di successo in qualità di cantante, come ''Young Love'' (1957) che raggiunse la posizione n. 1 negli Stati Uniti per quattro settimane e la n. 10 in Olanda, e ''Ninety-Nine Ways'' (1958), esibendosi in tale veste sul piccolo schermo nel ''Pat Boone Chevy Showroom'' (1958) e nel ''The Ford Show, Starring Tennessee Ernie Ford'' (1960). Nello stesso anno Hunter debuttò con un suo spettacolo personale, il ''Tab Hunter Show'', che fu però cancellato al termine della prima stagione, dopo soli 32 episodi. Successivamente affiancò dive come [[Sophia Loren]] in ''[[Quel tipo di donna]]'' (1959) di [[Sidney Lumet]] (1959) e [[Rita Hayworth]] in ''[[Cordura]]'' (1959) di [[Robert Rossen]], oltre a prendere parte anche a ''[[Il piacere della sua compagnia]]'' (1961) di [[George Seaton]], con protagonisti [[Fred Astaire]] e [[Debbie Reynolds]].
 
Durante gli [[anni 1960|anni sessanta]] la carriera di Hunter fu piuttosto discontinua, con sporadiche apparizioni sul grande schermo in pellicole d'avventura come ''[[I commandos dei mari del sud]]'' (1963) di di [[Anthony Carras]] e ''[[20.000 leghe sotto la terra]]'' (1965) di [[Jacques Tourneur]], e di satira come ''[[Il caro estinto (film)|Il caro estinto]]'' (1965) di [[Tony Richardson (regista)|Tony Richardson]], alternate ad alcune brevi interpretazioni per la televisione. Nella seconda metà del decennio l'attore si trasferì in [[Europa]] ed in Italia, in particolare, per girare soprattutto film d'avventura e western come ''[[La mano del destino]]'' (1967) di [[Richard Rush (regista)|Richard Rush]], ''[[Agguato nel sole]]'' (1967) di [[R.G. Springsteen]] e ''[[Quel maledetto ponte sull'Elba]]'' (1969) di [[León Klimovsky]]. Nel 1972 partecipòtornò negli Stati Uniti per partecipare anche al western nostalgico/brillante ''[[L'uomo dai sette capestri]]'' di [[John Huston]], con protagonista [[Paul Newman]]. Negli [[anni 1970|anni settanta]] si limitò a comparire in singoli episodi di serie televisive di successo, come ''[[Cannon (serie televisiva)|Cannon]]'' (1972), ''[[Difesa a oltranza (serie televisiva)|Difesa a oltranza]]'' (1972), ''[[L'uomo da sei milioni di dollari]]'' (1975), ''[[Ellery Queen (serie televisiva)|Ellery Queen]]'' (1976) e ''[[Hawaii Squadra Cinque Zero]]'' (1978).
 
L'occasione per un inatteso rilancio dell'attore - relegato nell'immaginario del pubblico soprattutto al ricordo dei film della prima parte della carriera - giunse all'inizio degli [[anni 1980|anni ottanta]], grazie a due felici ed allora piuttosto audaci incursioni nel genere ''trash'', quale partner dell'attore e [[drag queen]] [[Divine]], prima in ''[[Polyester]]'' (1981) di [[John Waters (regista)|John Waters]], e quindi in ''[[Lust in the Dust]]'' (1985) di [[Paul Bartel]], pellicole in cui Hunter si divertì a riproporre il proprio vecchio ruolo di “belloccio” in chiave satirica<ref name="BA"/>. Apparve inoltre nel musical ''[[Grease 2]]'' (1982) di Patricia Birch, in cui cantò il motivo ''Reproduction'' nei panni dell'insegnante supplente ''Mr. Stuart'', e nell'horror ''[[I demoni della mente]]'' (1988) di di [[Armand Mastroianni]]. Apparve l'ultima volta sul grande schermo nel 1992.
 
== Vita privata ==