Lambrate: differenze tra le versioni

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La conferma dell'esistenza di un insediamento romano si ottenne durante gli scavi del [[1905]], per una costruzione residenziale, quando si trovò un bronzo augusteo e un sarcofago di marmo, risalente al [[IV secolo]], oggi esposto al museo del [[Castello Sforzesco di Milano|Castello Sforzesco]]. Forse, primo luogo di culto per i [[cristiani]] fu quella stessa cappelletta che ancora oggi si può visitare al centro del quartiere, rimasta intatta nonostante i bombardamenti delle due guerre mondiali.
 
Durante l'[[VIII secolo|VIII]] e il [[IX secolo]] sorsero a Lambrate due monasteri [[Ordine di San Benedetto|benedettini]], di cui possiamo visitare oggi la [[Chiesa di San Martino Vescovo (Lambrate, Milano)|chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo]] e la cascina Cavriana, dove l'[[abside]] della chiesa di Sant'Ambrogio è adibito a fienile. Con la distruzione del [[1162]] di [[Milano#Milano medioevale|Milano]] ad opera di [[Federico Barbarossa]], Lambrate venne elevata al rango di "borgo imperiale", e qui vennero accolti i milanesi in esilio.
 
Con la [[Storia di Milano|dominazione spagnola]], nel [[XVI secolo]], viene costruita la prima industria bellica, la "Polveriera", che segnò la storia e la fortuna lambratese. Al suo posto fu costruita, sotto [[Benito Mussolini|Mussolini]], una delle sedi dell'istituto dei [[Martinitt]]. Gli Spagnoli trasformarono il borgo in [[feudo]], promulgandone la vendita, e tale condizione persisterà fino all'arrivo di [[Napoleone Bonaparte]], quando Lambrate venne redenta dagli antichi vassallaggi. Nel corso del Seicento, la località "dosso", nei pressi del Lambro, divenne luogo di villeggiatura aristocratica, con la costruzione di ville di delizia, Villa Folli, [[Villa Busca Serbelloni]], Villa "delle Rose" scomparsa<ref>{{Cita libro|autore=Santino Lange|titolo=Ville della provincia di Milano : Lombardia 4|anno=1972|editore=SISAR|città=Milano|p=445|pp=642|ISBN=}}</ref>. Nel [[1751]] il comune fece registrare 592 residenti, mantenendosi stabile nel tempo, tanto che alla proclamazione del [[Regno d'Italia]] nel [[1805]] gli abitanti erano ancora 600.<ref>[http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8012954/?view=toponimi&hid= Lambrate ]</ref> I limiti amministrativi vedevano [[Cimiano]] di [[Crescenzago]] a nord, [[San Gregorio Vecchio]] e [[Casa Nova (Milano)|Casa Nuova]] ad est, e i [[Corpi Santi di Milano|Corpi Santi]] a sud e ad ovest.<ref>Archivio di Stato di Milano, mappa del comune censuario di Lambrate.</ref>