Display a cristalli liquidi: differenze tra le versioni

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=== Tempi di risposta bianco-nero, grigio-grigio, tempo percepito ed effetto ''scia'' ===
Come noto, il meccanismo di funzionamento di un display a "cristalli liquidi" si basa sul fatto che, orientandosi in modo opportuno, i "cristalli liquidi" possono consentire o meno il passaggio della luce proveniente dalla retroilluminazione del pannello; il tempo di risposta totale è in genere definito come il tempo necessario ai "cristalli liquidi" per passare da uno stato "tutto chiuso" (nero) ad uno "tutto aperto" (bianco), per poi tornare al "tutto chiuso". Tuttavia alcuni produttori misurano solo il passaggio bianco>nero (o viceversa) a cui conseguono quindi valori di tempo più bassi. Inoltre, non è detto che il passaggio bianco>nero abbia la stessa durata del passaggio nero>bianco.
In realtà, questo valore spesso vantato dai produttori non è davvero significativo, in quanto è raro che in un filmato si passi dal bianco al nero (o viceversa): ben più frequente è che si passi da una sfumatura di grigio ad un'altra e i tempi per le transizioni grigio-grigio (G2G) sono generalmente più lunghi di quelle bianco-nero.<ref name=grigi>In relazione a ciascun colore RGB si parla di bianco, grigio e nero, cioè rispettivamente da "massimo rosso (verde o blu)" a "nessun rosso (verde o blu)" passando per le sfumature intermedie.</ref> Oggi si è in parte corretta questa lentezza sul grigio-grigio mediante tecniche di "overdrive" (sovratensione) dei pannelli a "cristalli liquidi", al costo però di un aumento del rumore delle immagini e/o talvolta - specie sui pannelli più vecchi - di una riduzione dei colori riproducibili (6 bit anziché 8, simulati poi attraverso tecniche di [[Dithering#Fotografia digitale e image processing|dithering]]).
 
Il cosiddetto "effetto scia" che spesso viene attribuito ai pannelli LCD è in realtà ormai solo in parte riferibile al tempo di risposta dei "cristalli liquidi": in parte è infatti da imputarsi al [[fenomeno phi]], cioè dipende dalla fisiologia dell'occhio umano. Infatti, la percezione dell'effetto scia è anche legata al fatto che i pannelli LCD mantengono l'immagine fra un frame e l'altro e sono retroilluminati in continuo, a differenza di un tradizionale [[tubo a raggi catodici]] in cui l'immagine è "ricostruita" alla frequenza di refresh dello schermo (50 o 100&nbsp;Hz la TV; da 60 fino a 120&nbsp;Hz un monitor per computer). In altre parole, mentre i [[fosfori]] di un CRT tendono da soli a "spegnersi" subito dopo il passaggio del pennello di [[elettroni]], in un LCD-TFT (come in tutti i display a matrice attiva, plasma o LED) i pixel conservano la luminosità "fino a nuovo ordine", cioè fino al successivo fotogramma del filmato.