Duomo di Gerace: differenze tra le versioni

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== Descrizione architettonica e opere presenti ==
Dall'esterno, in stile romanico, l'edificio religioso appare come una fortificazione a causa dell'imponente parete in pietra calcarea dalla quale sporgono due delle tre [[absidi]] di forma semicilindrica. Sull'abside centrale si apre un portale ligneo del XIX secolo ad archi concentrici, sormontato da una finestra. Quella sinistra, di diametro inferiore, presenta invece una lunga feritoia. Sovrastano le absidi due finestre circolari a strombo. Il grande campanile neoclassico è a sezione quadrata, incompiuto. L'interno della chiesa si presenta come un grande ambiente basilicale, con ampio transetto sporgente, e con innesto corrispondente alla navata centrale, un coro quasi quadrato che completa la figura della croce latina. Le tre grandi navate, che costituiscono il braccio più lungo della croce, sono separate da due file di dieci colonne, scanalate o lisce, in marmo policromo e granito, tutte diverse tra loro per qualità e dimensioni. Le due file di colonne sono separate in gruppi da cinque da un grande pilastro di irrigidimento, che originariamente delimitava la posizione delle balaustre di chiusura della schola cantorum. Le colonne provengono dalle ville prediali della marina (Locri, scomparsa, era denominata Pagliopoli, Antica Città), mentre i capitelli sono in parte antichi e in parte rifatti. Sopra le possenti arcate a tutto sesto, le tonalità scure del soffitto a capriate in legno spiccano per contrasto rispetto alle pareti bianche.

L'altare maggiore, in stile barocco, è stato realizzato con marmi policromi dai fratelli catanesi [[Antonino Palazzotto|Antonino]] e dall[[Giuseppe Palazzotto]] con la collaborazione dell'artista messinese Amato. All'interno della cattedrale si trovano anche alcuni monumenti funerari, fra i quali il sarcofago del conte Giovanni Battista Caracciolo e la cappella gotica del SS. Sacramento del [[1431]], e numerosi arredi sacri, in parte custoditi nella suggestiva cripta bizantina, cui si accede dal braccio sinistro del transetto (o direttamente dalla Piazza Tribona). Merita anche un'attenzione particolare il rilievo raffigurante l<nowiki>'</nowiki>''Incredulità di san Tommaso'', opera dei Gagini, risalente al 15471535. L'influenza bizantina è evidente sia nella zona del [[transetto]], sporgente rispetto alle navate laterali. Il capocroce è coperto da una cupola a prisma. Delle tre absidi, colo il corpo nord è originario, le altre due sono ricostruzioni del sec. [[XV secolo]], operate dai conti Caracciolo, dopo un rovinoso terremoto. La chiesa (Cattedrale dal 1100) è il prototipo delle chiese normanne di Sicilia.
 
All'interno della Cattedrale, molto probabilmente sul pilastro tra