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[[File:|thumb|right|300px|Mercato delle carni grande e piccolo e del pesce]]
 
Fu attivo ad [[Anversa]] dal [[1646]] al [[1648]], dove fece parte della locale [[Corporazione di San Luca]] come maestro, dal 18 settembre [[1645]] al 18 settembre [[1646]]<ref name=rkd>[https://rkd.nl/explore/artists/37741 Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie]</ref><ref name=brescia>[http://www.enciclopediabresciana.it/enciclopedia/index.php?title=HERDT ENCICLOPEDIA BRESCIANA]</ref>. Fu anche membro della ''Confraternita dei maggiorenni scapoli'' (''Sodaliteit van de bejaerde jongmans'')<ref name=rkd/><ref name=brescia/>. Si trasferì poi per lavoro a [[Lovere]] ([[1657]]), [[Bergamo]] ([[1658]])<ref name=rkd/>, [[Brescia]] ([[1660]]-[[1661]]) e [[Vienna]] ([[1662]]), dove raggiunse il fratello orafo alla corte dell'imperatore [[Ferdinando III d'Asburgo|Ferdinando III]]<ref name=rkd/><ref name=brescia/> e collaborò con il pittore [[Guilliam Forchondt II]]<ref name=rkd/>. La sua presenza in questa città è confermata anche dall'annotazione del suo nome nei registri ecclesiastici per esser stato testimone con [[Franciscus van der Steen]] al matrimonio di [[Hans de Jode]] (8 gennaio [[1662]])<ref name=rkd/>. <br>
Dal [[1666]] al [[1668]] operò a [[Brno]], a [[Třebíč]] dal [[1880]] al [[1881]] e, in quest'ultimo anno, anche a [[Znojmo]]<ref name=rkd/>. Nel [[1684]] è documentata la sua presenza a [[Praga]] ed è del [[1686]] l'ultima segnalazione della sua presenza a [[Jaroměřice nad Rokytnou]]<ref name=rkd/>. Dopo il [[1686]] non si hanno più notizie dell'artista<ref name=rkd/>. <br>
Jan de Herdt rappresentò soggetti religiosi (cristiani), storici, scene di genere e realizzò [[ritratto|ritratti]]<ref name=rkd/>. Nel [[1920]] si scoprì la firma dell'artista nella pala dell'altare maggiore della Chiesa di [[San Maurizio]] in [[Breno (Italia)|Breno]], raffigurante San Maurizio inginocchiato davanti alla Vergine col Bambino<ref name=brescia/>. Altre sue opere sono: una testa di Santa Elisabetta nella [[Chiesa di San Francesco d'Assisi (Brescia)|Chiesa di San Francesco d'Assisi a Brescia]], oggi perduta, e una pala raffigurante la [[Maria (madre di Gesù)|Vergine]] fra le nubi con i santi [[Antonio da Padova]] e [[San Valentino|Valentino]] e firmata ''J. De Herdt F.'' conservata nella Chiesa di San Giovanni Decollato a [[Desenzano]], che, secondo [[Maria Adelaide Baroncelli]], presenta reminiscenze del [[Rubens]] nel colore ricco e rivela l'origine fiammminga dell'artista nella rappresentazione dettagliata dei particolari e nei ritratti, pur mostrando una certa influenza dell'arte italiana sull'opera<ref name=brescia/>. <br>