Filippo Buonaccorsi: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nato a [[San Gimignano]] ([[Toscana]]), studiò a [[Venezia]] e a [[Roma]], dove, nel [[1462]], divenne il segretario del [[vescovo]] [[Bartolomeo Roverella]]. Nella città del [[Papa]] conobbe [[Pomponio Leto]], uno dei più celebri umanisti italiani. Avendo preso parte ad un complotto per assassinare [[Papa Paolo II]], nel [[1468]] decise di partire per la [[Polonia]], per evitare la [[decapitazione]]. L'inviato del Papa, il vescovo [[Alessandro Numai da Forlì]], ne chiese invano la consegna alla Dieta di Petrikau.
 
Tra le molte accuse contro i Buonaccorsi, c'era quella di [[sodomia]], confermata da certi suoi [[verso|versi]] [[Letteratura erotica|erotici]], che erano stati rinvenuti a [[Segni (Italia)|Segni]], nel [[Lazio]]. In Polonia ottenne subito una tale fama che divenne il precettore dei figli di re [[Casimiro IV di Polonia|Casimiro IV]], per il quale fu anche diplomatico. Nel [[1474]] divenne segretario personale del Re, nel [[1476]] ambasciatore a [[Costantinopoli]], oggi [[Turchia]], e nel [[1486]] a [[Venezia]]<ref>Gramsci, A. Opere, v.3.: Gli intellettuali e l'organizzazione della cultura, Einaudi, 1955, p. 65</ref>. Nel [[1492]] il suo pupillo, il principe [[Giovanni I Alberto di Polonia|Giovanni Alberto]], divenne Re di Polonia in seguito alla morte del padre. Per i pochi anni rimastigli da vivere, consigliò il nuovo Re, che, per ricordarlo degnamente, lo fece seppellire nella Chiesa dei [[Domenicani]] di [[Cracovia]] e in sua memoria commissionò allo scultore [[Germania|tedesco]] [[Veit Stoss]] un rilievo in [[bronzo]].