Fratelli della vita comune: differenze tra le versioni

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Sotto questo aspetto il movimento si caratterizzò in modo fondamentalmente diverso rispetto agli altri gruppi religiosi dell'epoca e assunse subito una connotazione fortemente intellettuale, votandosi però alla diffusione della [[cultura]] e del sapere piuttosto che al perpetuarlo all'interno di conventi chiusi.
 
Groote credeva che la combinazione di [[religione]], onesto [[lavoro]] e insegnamento/apprendimento fossero una via sicura per la [[salvezza (Bibbiareligione)|salvezza]] e l'evoluzione spirituale: tutti dovevano essere messi in grado di leggere e comprendere la [[Bibbia]], che lui stesso prese a tradurre in lingua corrente (detta [[lingua volgare]] o del volgo, del popolo). Fondò il suo modello di vita su una [[fede]] interiore umile, sommessa e piena d'[[amore]] per [[Dio]] e per la sua opera. Puntò inoltre il dito contro la tendenza a credere che la salvezza stesse nelle opere più che nella retta intenzione di seguire [[Dio]] e imitarlo. Le opere, al pari delle cose, non hanno [[anima]] e nulla possono insegnare all'anima, che accresce sé stessa solo alla luce dell'insegnamento di [[Cristo]]. Questo punto di vista influenzò moltissimo il clima a immediato ridosso della [[Riforma Protestante]], la quale pose infatti l'accento sulla salvezza tramite la [[Grazia (teologia)|Grazia Divina]] e non tramite le opere.
 
Secondo lo studioso [[G. Codina Meir]], i ''Fratelli della vita comune'' furono influenzati dalla figura di [[Jan van Ruusbroec]], nonché dalla [[Mistica renana]]<ref name=sorv>pag.160 e sg. di G. Codina Meir, ''Aux sources de la pédagogie des Jésuites'', Parigi 1968, ed. ''Dupront'', op. cit. alla nota 1 della pag.176 di [[Michel Foucault]], [[Sorvegliare e punire]], [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]] ediz. ''Einaudi Tascabili'', [[1993]] [[Torino]] ISBN 88-06-13285-7.</ref>, nel creare, quasi certamente per primi, un rigoroso metodo di insegnamento, finalizzato a formare il sapere e la buona condotta nel bambino, attraverso un'educazione scolastica basata su una serie di esercizi di complessità progressiva: il primo esempio concreto nel [[Civiltà occidentale|Mondo occidentale]] di programma scolastico, derivato dalla trasposizione in ambito [[Pedagogia|pedagogico]] di alcune tecniche spirituali.<ref name=sorv/>