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→‎Cancellazione: fine delle diatribe - ho capito!
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Non sono d'accordo con quello che dici, non è un oggetto 'riservato', luogo di 'secretazione' e visto che è un portale pubblico, dovrebbe ospitare la verità, quando una persona che si ritiene dedita all'informazione la edulcora, la maschera, e fa subire agli altri il terrorismo che provoca, chi ne è vittima ha diritto di dire le cose come sono... tu sei complice di chi fa quegli atti come chiunque continua a praticare quel genere di concorrenza sleale, a parere mio e cancellare una pagina utente di qualcuno che è vittima del nonnismo o del bullismo e trova il coraggio di dire queste cose è un comportamento mafioso o quanto meno irresponsabile di hackeraggio. Tania {{unsigned|Tania letizia gobbett}}
 
ok
== Avviso di blocco ==
Ho l'impressione che dire la verità e manifestarla su questi luoghi informando la gente comune che non è il baronato ma la pubblica amministrazione ad esercitare un sinitro nominalismo, dia fastidio: in una democrazia, il comportamento è qualcosa di pubblico specialmente quando ad esempio un cittadino con doppia cittadinanza perde i diritti di una delle due se fa un impiego pubblico a maggior ragione quando si tratta di scuola pubblica, di corsi abilitanti una professione pubblica, quelle minacce andrebbero sottolineate: Primo Levi a scritto Se questo è un uomo, ed era un romanzo: vorreste venirmi a dire che quello non era il luogo per dire ciò che aveva dentro di sé?
 
{{blocco|attacchi personali reiterati|36 ore}}--[[Utente:Dedda71|Dedda71]] ([[Discussioni utente:Dedda71|msg]]) 12:34, 24 dic 2010 (CET)
 
== Ancora ricerche originali ==