Quartiere di Porta Monacisca: differenze tra le versioni

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Ristrutturazione della storia, troppo esigua, con informazioni anche errate, e i monumenti
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*Fonte Grande: si trova in via San Francesco di Paola, si tratta di una grande fontana a muro, che forse esisteva già nell'epoca romana, perché capta le acque della via Tecta. Rifatta nel Medioevo ha un aspetto piuttosto grezzo, fontana a muro in mattoni a vista, senza abbellimenti, ma con una grande vasca e due cannelle, per sciacquare i panni.
[[File:SantaBarbara.jpg|thumb|center|1100pxupright=5|Chieti in un'immagine storica, vista da piana Santa Barbara, in primo piano la parte orientale della città, il campanile dei Padri Scolopi, sulla destra la torre campanaria del Duomo, la cupoletta della chiesa di San Domenico e il cupolone di San Francesco al Corso. In basso al centro si vede il fianco della chiesetta di San Francesco da Paola]]
*Chiesa di [[San Francesco di Paola]]: confina con il quartiere di Sant'Andrea o di Fiera fuori, ossia fuori le mura della Civitella. Sino agli anni '50 era una chiesa con il convento situata in aperta campagna, oggi è ingabbiata tra costruzioni moderne, edificate lungo viale Amendola, via Carceri, via Nicola Nicolini. La chiesa si trova appena fuori l'originale perimetro murario, in una zona che prima degli anni '60 era solo campagna. Pare che esistesse sin dal Medioevo, era una cappella dedicata a Santa Maria "de Contra", ossia in contrada fuori le mura, successivamente fu ampliata quando andò in gestione ai Padri Paolotti. La chiesa attuale risale al [[XVIII secolo]], con ingresso su via Discesa delle Carceri, mentre il fianco settentrionale è ancora addossato ai fabbricati delle antiche strutture conventuali sconsacrate. Nel XIX secolo il monastero fu soppresso e adibito a carcere penale. I paramenti murari esterni sono realizzati in laterizio, parzialmente intonacati, come la facciata caratterizzata da un semplice portale centrale in pietra, con fastigio e "crismon", soprastante finestra rettangolare e orologio. Lesene d'angolo e cornice in pietra sostengono il timpano triangolare superiore. La chiesa ha un impianto longitudinale a navata unica con altari laterali e ingressi in vari locali di servizio, situati su due lati della costruzione.<br>La navata unica è coperta con volta a botte a tutto sesto lunettata, con arconi trasversali. La copertura è realizzata con tetto a capanna con manto in coppi, su cui si erge un piccolo campanile a vela. La decorazione in stucco è ovviamente barocca, costituita da un ordine di paraste corinzie che dividono le cappelle, su cui si imposta una trabeazione modanata. Presso la sagrestia si trova un ricco fregio romanico con motivi vegetali provenienti probabilmente dalla vecchia chiesa.