Fasci italiani di combattimento: differenze tra le versioni

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=== Biennio rosso e prime elezioni ===
{{vedi anche|Biennio rosso in Italia|Squadrismo}}
A Milano i [[Sansepolcrismo|primi elementi fascisti]] dei neocostituiti Fasci italiani di combattimento il 15 aprile 1919, facendosi notare per la prima volta a livello nazionale,<ref>[[Giordano Bruno Guerri]], ''Fascisti'', Le Scie Mondadori, Milano, 1995, p. 70.</ref> presero parte all'[[Assalto all'Avanti!|assalto]] alla alla sede del quotidiano [[Partito Socialista Italiano|socialista]] ''[[Avanti!]]'' dopo una giornata di scontri tra manifestanti socialisti e contromanifestanti del [[Associazione Nazionalista Italiana|Partito Nazionalista]], [[futuristi]] e [[arditi]]. Nel novembre 1919 si presentarono alle [[Elezioni politiche italiane del 1919|elezioni politiche]] nel collegio di Milano con capilista Mussolini, [[Arturo Toscanini]] e [[Filippo Tommaso Marinetti]], ma non ebbero alcun eletto.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2007/febbraio/18/Politica_musica_temperamento_nella_vita_co_9_070218224.shtml ''Politica, musica e temperamento nella vita di Toscanini''<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref>
 
Al tempo dell'[[impresa di Fiume]], quando nella città giuliana occupata da [[Gabriele D'Annunzio]] cominciarono a mancare gli approvvigionamenti, i Fasci italiani di combattimento, supportati anche da organizzazioni femminili patriottiche, si occuparono di sfollare verso città del nord circa quattromila bambini.<ref>Giordano Bruno Guerri, ''D'Annunzio'', Oscar Mondadori, 2008, p. 248: «Quattromila bambini furono sfollati e mandati in varie città del Nord, grazie all'organizzazione dei Fasci di combattimento ed ai gruppi patriottici femminili».</ref>