'Ndrangheta in provincia di Cosenza: differenze tra le versioni

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Il pentito Antonio Di Dieco, ex boss di [[Castrovillari]] riferisce negli anni 2000 di nuove regole per la copiata per chi ha la dote di [[Vangelo]] in su, ovvero si fa riferimento a esponenti, definiti "carichi" uguali per tutta l'Italia. Il carico della Ionica (da Cirò fino a tutta la provincia reggina) che fa capo al carcere di Locri, il carico di Reggio Calabria che fa capo al carcere dello Stretto e il carico del Tirreno (Da Vibo Valentia in giù) che fa capo al carcere di [[Palmi]]<ref name="Badolati p258">{{Cita |Badolati, 2009|pagine = p258}}.</ref>.
Per il Pasquale Tripodoro la copiata delle doti della società minore fanno riferimento al luogo di appartenza per la società maggiore si fa riferimento al Crimine di Polsi<ref name="Tripodoro2019">{{cita news | url = https://lacnews24.it/cronaca/ndrangheta-cariche-omicidi-reggio-calabria_107067/ |titolo = «La radice della ‘ndrangheta è a Reggio Calabria, a San Luca»|pubblicazione = lacnews24.it|data = 26 dicembre 2019|accesso = 5 febbraio 2020}}</ref>.
 
=== Elenco locali e il crimine di Cirò ===
 
Come afferma il pentito, da più di 20 anni, Pasquale Tripodoro, della 'ndrangheta di Rossano, nell'operazione Rinascita-Scott del 2019 che i locali di Rossano, Corigliano (con a capo i Carelli) e Cirò (con a capo i Marincola), furono risconosciuti dal [[Crimine di Polsi]] all'inzio degli anni '90 per sua diretta richiesta<ref name="Tripodoro2019"/>. Per il riconoscimento in cambio Polsi richiede una percentuale sui proventi criminali<ref name="Tripodoro2019"/>.
 
* Locale di Cosenza