Regola di contrasto dei colori: differenze tra le versioni

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{{F|araldica|febbraio 2014}}
In [[araldica]], la suddivisione dei colori in tre gruppi non è solo formale, ma è giustificata dalla preoccupazione «tecnica» di [[leggibilità]], espressa dalla regola detta «'''di contrasto dei colori'''», che si esprime come:
: «mai [[metallo (araldica)|metallo]] su metallo, né [[Colore (araldica)|colore]] su colore».
 
Questa regola dovrebbe, più correttamente, essere definita come ''Regola di contrasto degli [[Smalto (araldica)|smalti]]'', ma è consuetudine mantenere la forma originaria di diretta derivazione francese, lingua in cui il termine ''couleur'' è equivalente all'italiano ''smalto''.
 
Se si considera la caratteristica dei [[metallo (araldica)|metalli]] di avere aspetto chiaro, pallido e quella dei [[Colore (araldica)|colori]] di avere aspetto deciso, profondo e intenso, la legge potrebbe essere formulata così: