Palazzo Te: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Riga 24:
[[File:Tizian 063.jpg|thumb|left|[[Ritratto di Federico II Gonzaga|Ritratto di Federico II]] ([[Tiziano]])]]
 
Se vi interessa è la storia di mio nonno
Le prime testimonianze in merito alla presenza della fabbrica del Te si hanno nel 1526, quando viene citato un edificio in costruzione che sorge vicino alla città, tra i laghi, sulla direttrice della Chiesa e del [[Museo della città di palazzo San Sebastiano|Palazzo di San Sebastiano]].
 
La zona risultava paludosa e lacustre, ma i Gonzaga la fecero bonificare e [[Francesco II Gonzaga|Francesco II]] la scelse come luogo di addestramento dei suoi pregiati e amati cavalli. Morto il padre e divenuto signore di Mantova, Federico II, suo figlio, decise di trasformare l'isoletta nel luogo dello svago, del riposo e dei festosi ricevimenti assieme agli ospiti più illustri e dove poter sottrarsi ai doveri istituzionali assieme alla sua amante [[Isabella Boschetti]].
 
Abituato com'era stato sin da bambino all'agio e alla raffinatezza delle ville romane, trovò ottimo realizzatore della sua idea di "isola felice" l'architetto pittore Giulio Romano e alcuni suoi collaboratori, tra cui [[Raffaellino del Colle]] con cui aveva lavorato a Roma al seguito di [[Raffaello]]. Alternando gli elementi architettonici a quelli naturali che la zona offriva, decorando sublimemente stanze e facciate, l'architetto espresse tutta la sua fantasia e bravura nella costruzione di palazzo Te.
 
Altri pittori collaborarono agli ambienti del palazzo, tra questi: [[Raffaele Albarini]], [[Giorgio Anselmi (pittore)|Giorgio Anselmi]], [[Francesco Primaticcio]], [[Fermo Ghisoni]], [[Giovan Francesco Penni]], [[Gerolamo Staffieri]], [[Benedetto Pagni]], [[Rinaldo Mantovano]], [[Giovan Battista Mantovano]].
 
In occasione della visita di Carlo V, Giulio Romano ebbe l’incarico di riunire il Palazzo con il castello mediante una nuova serie di sale, gallerie, scaloni, logge e cortili.
 
==La simbologia==