Francesco Orlando (critico letterario): differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Dopo lail diploma nel 1951 al liceo classico "Garibaldi", si laurea alla facoltà di giurisprudenza dell'[[università di Palermo]] nel 1955 e si iscrive a Lettere, segueseguendo le lezioni private di [[Giuseppe Tomasi di Lampedusa]]. In seguito si laurea in letteratura francese a Pisa. La sua prima formazione letteraria, dunque, avviene nella Sicilia degli [[anni 1950|anni cinquanta]] alla scuola di Tomasi di Lampedusa, il quale, a partire dal [[1953]], lo invita alle lezioni di letteratura inglese e francese che teneva privatamente per un gruppo di giovani amici<ref>Alcune di queste lezioni sono state ricostruite a partire dai suoi appunti e sono pubblicate nel [[I Meridiani|Meridiano]] Mondadori a lui dedicato.</ref>, tra cui [[Gioacchino Lanza Tomasi]], nella sua abitazione. Ed è proprio a casa di Lampedusa, di cui diventerà uno dei principali interpreti, che Orlando ha il suo primo contatto con la [[psicoanalisi]] grazie alla moglie di questi, [[Alessandra Wolff-Stomersee]], analista di scuola [[Sigmund Freud|freudiana]] e allieva di [[Sigmund Freud]], contatto che sarà decisivo per tutta la sua ricerca successiva. Pochi anni dopo, gli interessi letterari lo conducono a [[Pisa]] dove ha cominciato la sua attività di francesista.
 
Gli anni trascorsi accanto alla figura di Lampedusa segnano profondamente anche la sua esperienza biografica, tanto che nel [[1963]] Orlando affiderà alle stampe un suo ''Ricordo di Lampedusa'', seguìto nel [[1996]] dall'appendice di riconsiderazioni di ''Da distanze diverse''.
 
È lettore dal 1961 e docente primadal 1967 di lingua e [[letteratura francese]] presso la facoltà di lingue e letterature straniere di Pisa e incaricato presso la [[Scuola Normale Superiore di Pisa]]; proprio a Pisa, il giovane professore Orlando si trova a fronteggiare gli eventi del '68 italiano, durante il quale si dimostra solidale con le istanze del [[Movimento Studentesco|movimento studentesco]], rimanendo comunque fermo sostenitore della necessità del proseguimento dell'attività universitaria. In seguito alle tensioni della contestazione studentesca, nel [[1970]] si trasferisce all'[[Università Federico II]] di Napoli, per poi spostarsi nel [[1975]] a Venezia, presso la recente facoltà di lettere e filosofia dell'[[Università Ca' Foscari]]; infine nel [[1982]] ritorna nella sua amata Pisa, prima nella facoltà di lingue, poi di lettere.
 
Nel [[1995]] ottiene a Pisa il conferimento della prima cattedra italiana di [[teoria della letteratura]], disciplina che insegna sino al [[2006]] e della quale è un esponente di rilevanza internazionale<ref>Prova ne è che fu invitato a tenere la prestigiosa "Lezione Sapegno" nel [[1996]]. Il testo della lezione, ''L'altro che è in noi. Arte e nazionalità'', è stato stampato, con interventi di Giorgio Cusatelli e Claudio Gorlier, nel 1996. Altri intellettuali invitati alle Lezioni Sapegno in anni precedenti erano stati, per esempio, [[Jean Starobinski]], [[Carlo Dionisotti]] o [[Edoardo Sanguineti]] e, dopo il 1996, [[Dante Isella]], Roland Mortier, [[Cesare Segre]], Max Milner, [[Maria Corti]], Dante Della Terza, [[Guglielmo Gorni]], [[Gian Luigi Beccaria]], Lea Ritter Santini, [[Jacqueline Risset]], Nicholas Mann, [[Valerio Magrelli]], [[Giorgio Melchiori]], [[Claudio Magris]] ecc. Cfr. [http://www.sapegno.it/sapegno/index.php il sito della Fondazione]</ref>. Pioniere in Italia nello studio del rapporto tra letteratura e psicoanalisi, pubblica fin dall'inizio degli [[anni 1970|anni settanta]] articoli su "[[Belfagor (rivista)|Belfagor]]", "[[Nuovi Argomenti]]", "Critica storica", "[[Studi Francesi]]", "Micromégas. Rivista di studi e confronti italiani e francesi", "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", "[[Strumenti critici]]", "[[Paragone (rivista)|Paragone]]", "Saggi e ricerche di letteratura francese", "Rivista di letterature moderne e comparate", "Nuova rivista musicale italiana", "Cahiers de l'Association internationale des études françaises", "Annales de la Société Jean-Jacques Rousseau" ecc.