Esperimento della doppia fenditura: differenze tra le versioni

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== Storia ==
In origine la [[luce]] fu ritenuta da [[IsaccoIsaac Newton|Newton]] di natura [[Particella (fisica)|corpuscolare]], motivando la realizzazione di esperimenti che cercassero la conferma di questa ipotesi. All'inizio dell'Ottocento appariva invece sempre più suggestiva l'idea che fosse composta da [[onda (fisica)|onde]] e per questa ragione nel [[1801]] [[Thomas Young|Young]] concepì un [[Esperimento di Young|esperimento]], basato su due sorgenti luminose e due fenditure, che ne metteva in evidenza in maniera inequivocabile la natura ondulatoria. I successivi sviluppi teorici, dovuti essenzialmente a [[James Clerk Maxwell|Maxwell]] con la formulazione delle [[equazioni di Maxwell|equazioni]] che descrivono la luce come [[Radiazione elettromagnetica|onda elettromagnetica]], sembravano aver definitivamente chiuso la questione.
[[File:Young.gif|thumb|left|upright=0.5|Animazione dell'esperimento di Young.]]
Agli inizi del Novecento, dopo che [[Max Planck|Planck]] ebbe formulato il corretto comportamento di un [[corpo nero]], iniziarono però a comparire le prime contraddizioni in quanto in certe situazioni, come messo in evidenza nel [[1905]] da [[Einstein]] con l'ipotesi del [[fotone]] nell'[[effetto fotoelettrico]], la luce si comportava decisamente come fosse composta da particelle. Gli esperimenti di [[Robert Millikan|Millikan]] del 1916 dimostrarono la correttezza dell'ipotesi fotonica, che fu poi definitivamente confermata dalla scoperta dell'[[scattering Compton|effetto Compton]] nel 1922. Questo creò nella fisica una situazione problematica poiché la luce sembrava presentare una sorta di [[dualismo onda-particella|dualismo]], apparendo come onda o particella in esperimenti diversi. La difficoltà venne in qualche modo generalizzata nel 1924 da [[Louis-Victor Pierre Raymond de Broglie|De Broglie]] con l'[[ipotesi di de Broglie|ipotesi]] che tutta la materia manifestasse tale dualismo, aprendo così le porte al superamento del problema con lo sviluppo della [[meccanica quantistica]].
 
La prova sperimentale di questo "strano" comportamento venne ottenuta nel 1927 da [[Clinton Davisson|Davisson]] e [[Lester Germer|Germer]]<ref name=davger>{{cita pubblicazione
| autore = [[Clinton Joseph Davisson|Clinton J. Davisson]]
| coautori = [[Lester Germer|Lester H. Germer]]
| data =