Spadona: differenze tra le versioni
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Il vocabolo "spadona", in uso in [[Europa]] fino alle [[Guerre Napoleoniche]], venne indiscriminatamente utilizzato per indicare sia armi manesche in uso alla [[cavalleria]] ("spadona da cavallo") che alla [[fanteria]] ("spadona da piede"):
{{citazione|SPADONE. s.m. In [[Lingua francese|franc]]. ''Espadon''. Spada grande e lunga a due tagli, della quale va ora armata la cavalleria grossa, e particolarmente le [[corazzieri|corazze]]. Fu altre volte arme offensiva di soldati di piè.|Grassi, Giuseppe (1833), ''Dizionario militare italiano'', 2. ed. ampliata dall'a., Torino, Società Tipografica Libraria, v. IV, p. 141.}}
La diffusa confusione, in lingua italiana, tra "spadona" e "spadone",<ref>
{{citazione|SPADONA. Accrescitivo di spada. Spada a due fili, a lama diritta, di dimensioni maggiori delle spade comuni; ma da adoperarsi con una mano sola, con elsa a croce, [...]|Gelli, Jacopo (1900), ''Guida del raccoglitore e dell'amatore di armi antiche'', Milano, U. Hoepli, p. 300.}}
Anche nella lingua inglese perdura una certa confusione. Da una parte, il vocabolo è indiscriminatamente usato dai "profani" di [[oplologia]] per indicare una qualsiasi tipologia di spada a lama massiccia, sia essa pre o post-rinascimentale: spadona è in alcuni casi detta la ''[[spatha]]'' d'[[epoca vichinga]] (v. [[spada vichinga]]). Dall'altra, gli oplologi britannici tendono ad utilizzare il vocabolo ''broadsword'' quale [[sinonimia|sinonimo]]/[[abbreviazione]] di ''Basket-hilted sword'', cioè della tipologia di armi manesche nota come "[[spade con elsa a cesto]]".
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