Nuda Veritas: differenze tra le versioni
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La '''Nuda Veritas''' è un'opera di [[Gustav Klimt]] realizzata nel [[1899]] con la tecnica dell'[[Pittura a olio|olio]] su [[Pittura su tela|tela]] (252x56,2 cm). Il dipinto attualmente è conservato presso l'''Österreichisches Theatermuseum'' di [[Vienna]]. Dell'opera
==Il contesto storico dell'opera==
La Vienna degli ultimi anni dell'[[XIX secolo|Ottocento]] era una Vienna decadente che risentiva dell'ipocrita repressione [[Età vittoriana|vittoriana]]. Durante questo periodo l'arte di Klimt per il suo [[erotismo]] e i suoi temi spesso troppo espliciti, si scontrò spesso con molti rifiuti. A causa di queste restrizioni molti artisti sentirono il bisogno di un cambiamento radicale che portò alla cosiddetta Secessione viennese: un'associazione di 19 artisti, tra cui pittori e architetti, che si staccano dall'[[Accademia di belle arti di Vienna|Accademia di Belle Arti]] andando contro al tradizionalismo al conservatorismo e all'accademismo per formare un gruppo autonomo dotato di una propria indipendenza e anche di una propria sede, il ''[[Palazzo della Secessione]]''.
La Secessione Viennese, soprattutto in [[pittura]], non cercava la rottura con l'arte del passato, ma piuttosto cercava di creare una nuova arte austriaca che rispondesse alla esigenze culturali, politiche e sociali del tempo. In particolare fu dal 1907 che tra i pittori si palesò una nuova concezione di arte figurativa che partiva dalla ricerca del maestro Gustav Klimt per poi seguire con i suoi seguaci quali [[Egon Schiele]] e [[Oskar Kokoschka]].
==Le due versioni==
[[File:Klimt - Nuda veritas.jpeg|90px|thumb|left|La prima versione dell'opera apparsa su ''Ver Sacrum'']]
La prima riguarda la scritta collocata nella parte alta del quadro, sopra la testa della donna. Nella prima versione il pittore decise di riportare una citazione dallo scrittore tedesco ''L. Schefer'': {{quote| La verità è fuoco e parlare di verità significa illuminare e bruciare |Leopold Schefer }} Nella seconda elaborazione Klimt aveva accentuato la carica sensuale e aveva sostituito la citazione di Schefer con una citazione, incisa su oro, del filosofo ''Friederick Canning Scott Schiller'': {{quote| Non puoi piacere a tutti con la tua azione e la tua arte. Rendi giustizia a pochi. Piacere a molti è male |[[Ferdinand Canning Scott Schiller]] }}
La seconda differenza riguarda il [[serpente]] che nella seconda versione troviamo ai piedi della donna, mentre nella prima è assente. La mancanza del serpente nella prima versione dimostra che il pittore, all'inizio della lavorazione di questo tema, non aveva ancora guardato al fine provocatorio che invece ritroveremo nella seconda versione.
==Descrizione e stile==
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