Jonestown (Guyana): differenze tra le versioni
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Se si escludono disastri naturali e, più tardi, gli [[attentati dell'11 settembre 2001]], mai tanti civili statunitensi erano morti in una sola circostanza.<ref>{{en}} Richard Rapaport. ''[http://www.sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?f=/c/a/2003/11/16/INGEM3070J1.DTL&type=printable Jonestown and City Hall slayings eerily linked in time and memory]''. [[San Francisco Chronicle]], 16-11-2003.</ref>
== il trasferimenot di Jim Jones e l'insediamento ==
▲{{Vedi anche|Tempio del Popolo}}
▲Il successivo insediamento fu quello in [[Guyana]], dove un migliaio di persone fondarono la città di Jonestown. La dottrina e il sistema economico prescelto prendevano spunto dal [[naturismo]] applicato nella Cambogia di [[Pol Pot]], di cui il reverendo Jones era un fervido ammiratore.<ref name="reiterman237">{{en}} Reiterman, Tim and John Jacobs. ''Raven: The Untold Story of Rev. Jim Jones and His People''. Dutton, 1982. ISBN 0-525-24136-1. p. 237.</ref>
L'idea era quella di trasformare questa comunità in un paradiso in terra: i membri venivano indottrinati con linguaggio millenaristico. Coloro che abbandonavano la comune venivano definiti disertori ed esisteva una polizia informale per rendere difficoltosa, se non impossibile, la diserzione. Il pastore Jones proponeva di praticare quello che lui stesso aveva definito un "[[socialismo]] [[Pentecostalismo|pentecostale]]".<ref>{{en}} {{Cita libro|cognome=Dawson|nome=Lorne L.|titolo=Cults and new religious movements: a reader|editore=Wiley-Blackwell|ISBN=1-4051-0181-4|anno=2003|pagine=194}}</ref><ref>{{en }}Time Magazine, [http://www.time.com/time/photogallery/0,29307,1859872_1799879,00.html ''"Mass Suicide at Jonestown: 30 Years Later"''], 2008</ref>
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