Jonestown (Guyana): differenze tra le versioni

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== il trasferimenot di Jim Jones e l'insediamento ==
{{Vedi anche|Jim Jones}}
In seguito ad accuse di carattere politico, frode fiuscale e di comportamenti sessuali promiscui, relative alle attività di [[Jim Jones]], questi doo essersi accordato col [[governo della Guyana]] ed aver ottenuto in concessione alcuni lotti di terreno, nell'estate del 1977 si trasferì nello Stato sudamericano, dove con un migliaio di persone fondarono la città di Jonestown. La dottrina e il sistema economico prescelto prendevano spunto dal [[naturismo]] applicato nella Cambogia di [[Pol Pot]], di cui il reverendo Jones era un fervido ammiratore.<ref name="reiterman237">{{en}} Reiterman, Tim and John Jacobs. ''Raven: The Untold Story of Rev. Jim Jones and His People''. Dutton, 1982. ISBN 0-525-24136-1. p. 237.</ref>
 
L'idea era quella di trasformare questa comunità in un paradiso in terra: i membri venivano indottrinati con linguaggio millenaristico. Coloro che abbandonavano la comune venivano definiti disertori ed esisteva una polizia informale per rendere difficoltosa, se non impossibile, la diserzione. Il pastore Jones proponeva di praticare quello che lui stesso aveva definito un "[[socialismo]] [[Pentecostalismo|pentecostale]]".<ref>{{en}} {{Cita libro|cognome=Dawson|nome=Lorne L.|titolo=Cults and new religious movements: a reader|editore=Wiley-Blackwell|ISBN=1-4051-0181-4|anno=2003|pagine=194}}</ref><ref>{{en }}Time Magazine, [http://www.time.com/time/photogallery/0,29307,1859872_1799879,00.html ''"Mass Suicide at Jonestown: 30 Years Later"''], 2008</ref>
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=== I racconti dei sopravvissuti ===
I sopravvissuti descrivono Jonestown come un misto di prigione e progetto utopistico. Le diserzioni erano poche, sia per la barriera naturale costituita dalla giungla, sia per le feroci punizioni verso i disertori, sia perché lo stato di mobilitazione continua all'interno della comunità rendeva difficile organizzarsi per progettare una fuga.<ref name="cnn_jones" />
 
Stehpan Jones il figlio di [[Jim Jones]] - in una intervvista al quotidiano israeliano Heeraz del 22 gennaio 2019 ha cercato di spiegare l'ideologia del padre.<ref>{{cita web|url=https://www.open.online/2019/01/19/massacro-di-jonestown-il-figlio-di-jim-jones-racconta-cosa-fu-la-setta-del-tempio-del-popolo/|titolo=Massacro di Jonestown, il figlio di Jim Jones racconta cosa fu la setta del «Tempio del Popolo»|data= 19 gennaio 2019}}</ref>