Oda di Haldensleben: differenze tra le versioni

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# [[Świętopełk Mieszkowic|Świętopełk]] (nato nel 980 circa - † prima del 991?);<ref name=":0" />
# [[Lambert Mieszkowic|Lambert]] (nato nel 981 circa - † dopo il 992/95);
#Forse [[Vladivoj di Boemia]] (terzogenito).<ref>{{Cita libro|autore=[[Tietmaro di Merseburgo|Tietmaro]]|traduttore=Matteo Taddei|titolo=Cronaca di Tietmaro|collana=Fonti tradotte per la storia dell'Alto Medioevo|editore=Pisa University Press|p=329|capitolo=Tavole genealogiche|ISBN=978-8833390857}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=[[Tietmaro di Merseburgo]]|curatore=Piero Bugiani|traduttore=Piero Bugiani|titolo=Chronicon. L'anno mille e l'impero degli Ottoni|collana=Bifröst|anno=2020|editore=Vocifuoriscena|città=Viterbo|p=366, nota 89|ISBN=978-88-99959-29-6}}</ref>
#Forse [[Vladivoj di Boemia]].
 
Circa 80 anni dopo un riferimento un libro ecclesiastico menziona "Ote e Dago (io)". Non esiste un documento effettivo e il libro della chiesa menzionato dal 1080 circa è noto come ''[[Dagome iudex]]'' ed è considerato uno dei primi documenti legali polacchi. È una delle principali fonti di questa parte della storia della Polonia sotto la [[Piast|dinastia Piast]].