Conclave del 1559: differenze tra le versioni

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Corretta data elezione formale (per scrutinio) 25>26 dicembre (fonte: sito Santa Sede e Enciclopedia dei Papi Treccani).
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|immagine=Portrait Pope Pius IV.PNG
|didascalia=Papa Pio IV
|durata=Dal 5 settembre al 2526 dicembre [[1559]]
|luogo=[[Palazzo Apostolico]], [[Roma]]
|partecipanti=47 (44 elessero il pontefice)
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Le festività natalizie erano imminenti e ciò portò i leader delle fazioni a concludere un compromesso. In un incontro del 22 dicembre, i capi delle tre fazioni cercarono un candidato accettabile da tutte e tre le parti. I francesi proposero il cardinale [[Federico Cesi (cardinale)|Federico Cesi]] mentre gli spagnoli proposero il cardinale [[Giovanni Angelo Medici]]; il cardinal Carafa rimase inizialmente indeciso. I francesi furono persuasi a votare il cardinale Medici che era anche fortemente supportato dal [[duca]] di [[Ducato di Firenze|Firenze]]. Anche Carafa alla fine supportò Medici, che gli promise un'[[amnistia]].
 
La sera del 25 dicembre, i 44 cardinali riuniti nella [[Cappella Sistina]] elessero al papato per acclamazione il cardinale Giovanni Angelo Medici; ebbe così termine il conclave più lungo del XVI secolo. I cardinali chiesero comunque a Medici se avesse consentito uno scrutinio per il giorno successivo (26 dicembre). La risposta fu positiva a patto che l'elezione per acclamazione, avvenuta il 25 dicembre, fosse ritenuta canonicamente valida. Il mattino seguente si tenne dunque uno scrutinio e furono scritte 44 schede: dall'inizio del conclave un cardinale era deceduto, Capodiferro, e due cardinali erano assenti per malattia, Saraceni e du Bellay. Medici ricevette i voti di tutti, eccetto il suo, che fu indirizzato a: de Tournon, Pio di Carpi, Pacheco, Gonzaga e d'Este. Questi nomi sono una chiara indicazione che negli scrutini veniva utilizzato il voto con più preferenze. Giovanni Angelo Medici scelse il nome di Pio IV e il giorno dell'[[epifania]] del 1560 fu incoronato con la [[tiara papale]] dal [[Cardinale protodiacono|protodiacono]] [[Alessandro Farnese il Giovane|Alessandro Farnese]].
 
Entro una settimana dalla sua elezione, Pio IV promulgò nuove norme per regolare la segretezza del conclave e per affrontare alcune ingerenze esterne sul conclave.<ref name="S.Russell" /> Questa scelta di Pio IV fu letta come una reazione nei confronti del governo brutale di papa Paolo IV e dei suoi cardinali nepoti. Pio IV non aveva in comune con il suo predecessore l'arroganza e l'orgoglio; completò inoltre il [[Concilio di Trento]]. Anche se aveva tre figli, avuti prima dell'elezione a pontefice, li tenne all'oscuro del governo della [[Chiesa cattolica|Chiesa]], diversamente da [[papa Paolo III]] e da [[papa Alessandro VI]]. Il suo unico cardinale nipote fu [[Carlo Borromeo]] (poi divenuto [[santo]]). Per i nipoti di [[papa Paolo IV]] non ebbe pietà: fece arrestare [[Carlo Carafa (cardinale)|Carlo]] e [[Alfonso Carafa]] nel [[1560]] ([[Diomede Carafa|Diomede]] morì poco dopo il conclave), poi fece giustiziare Carlo nel [[1561]] mentre concesse la grazia ad Alfonso dopo un anno di prigionia.